Micro appalti: la proposta di Forza Italia
Il gruppo consiliare presenta una mozione per dare respiro alle piccole e medie imprese locali.
ALGHERO / Forza Italia propone il frazionamento degli appalti per dare una boccata d'ossigeno alle piccole e media imprese locali.
Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre il consigliere regionale Marco Tedde, e i consiglieri comunali Michele Pais e Nunzio Camerada hanno illustrato una mozione del gruppo azzurro nella sala di via Columbano.
Pais, Camerada e Pirisi chiedono che venga inserita nell'ordine del giorno del consiglio, fin dalla prossima seduta, la questione dell'applicazione del Codice dei contratti pubblici, laddove si prevede la possibilità di creare dei micro appalti. Una richiesta che arriva dalla locale sezione della Confartigianato, per sbloccare la situazione di stallo in cui versano tante aziende del territorio.
«Il sistema economico cittadino è formato principalmente da circa 3.500 piccole-medie imprese che ne costituiscono la colonna portante e che oggi affrontano una crisi senza precedenti - si legge nel documento - la competitività delle PMI è la base per garantire il benessere e la prosperità della nostra comunità attraverso la produzione di ricchezza, lo sviluppo dell’economia e la crescita dell’occupazione;
le dimensioni delle nostre imprese, oggi aggredite dalla crisi economica, non consentono la loro partecipazione alla maggior parte delle gare d'appalto bandite dal Comune di Alghero e dalle controllate».
Anche il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno unitario per sollecitare la giunta Pigliaru ad applicare l’art. 2, comma 1bis, del Codice dei Contratti Pubblici.
«A breve dovrà essere bandita la gara per la gestione del servizio di igiene urbana, del valore di qualche decina di milioni di euro, che se correttamente articolata consentirebbe la suddivisione in lotti funzionali e la partecipazione delle imprese locali con ricadute benefiche sul territorio», fanno osservare i consiglieri di Forza Italia che chiedono al sindaco Bruno un atto di indirizzo rivolto ai dirigenti dei vari settori comunali, e ai legali rappresentanti di Meta, Secal e Alghero In House «affinché osservino rigorosamente le prescrizioni contenute nel decreto legge n. 69 del 2013 per rilanciare l'economia e attribuire la giusta importanza a tutti gli operatori economici, piccoli compresi, e in ogni caso affinché indichino nei futuri bandi le ragioni che hanno eventualmente determinato la gestione unitaria».
Da sinistra Pais, Tedde e Camerada |
Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre il consigliere regionale Marco Tedde, e i consiglieri comunali Michele Pais e Nunzio Camerada hanno illustrato una mozione del gruppo azzurro nella sala di via Columbano.
Pais, Camerada e Pirisi chiedono che venga inserita nell'ordine del giorno del consiglio, fin dalla prossima seduta, la questione dell'applicazione del Codice dei contratti pubblici, laddove si prevede la possibilità di creare dei micro appalti. Una richiesta che arriva dalla locale sezione della Confartigianato, per sbloccare la situazione di stallo in cui versano tante aziende del territorio.
«Il sistema economico cittadino è formato principalmente da circa 3.500 piccole-medie imprese che ne costituiscono la colonna portante e che oggi affrontano una crisi senza precedenti - si legge nel documento - la competitività delle PMI è la base per garantire il benessere e la prosperità della nostra comunità attraverso la produzione di ricchezza, lo sviluppo dell’economia e la crescita dell’occupazione;
le dimensioni delle nostre imprese, oggi aggredite dalla crisi economica, non consentono la loro partecipazione alla maggior parte delle gare d'appalto bandite dal Comune di Alghero e dalle controllate».
Anche il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno unitario per sollecitare la giunta Pigliaru ad applicare l’art. 2, comma 1bis, del Codice dei Contratti Pubblici.
«A breve dovrà essere bandita la gara per la gestione del servizio di igiene urbana, del valore di qualche decina di milioni di euro, che se correttamente articolata consentirebbe la suddivisione in lotti funzionali e la partecipazione delle imprese locali con ricadute benefiche sul territorio», fanno osservare i consiglieri di Forza Italia che chiedono al sindaco Bruno un atto di indirizzo rivolto ai dirigenti dei vari settori comunali, e ai legali rappresentanti di Meta, Secal e Alghero In House «affinché osservino rigorosamente le prescrizioni contenute nel decreto legge n. 69 del 2013 per rilanciare l'economia e attribuire la giusta importanza a tutti gli operatori economici, piccoli compresi, e in ogni caso affinché indichino nei futuri bandi le ragioni che hanno eventualmente determinato la gestione unitaria».
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