Modifica convenzione Tirrenia, Lai «bene la Giunta»
«A piccoli passi, ma in avanti e senza fuochi d'artificio».
«Bene!». Questo il commento del segretario del "Pd" Silvio Lai per la modifica sulla convenzione Tirrenia fatta dall'assessore regionale ai trasporti della Sardegna Massimo Deiana.
«Sconti sulle tariffe dei residenti e degli emigrati e una importante riduzione sulle merci sono un primo risultato, peraltro frutto di una trattativa impegnativa, a cui non si poteva rinunciare, per cui è corretto il sì della Regione da parte dell'assessore Deiana. Il risultato non è ancora quello auspicato, ma come ha detto bene l'assessore, si lavora da subito per la prossima revisione annuale della convenzione e per ottenere un prezzo per i residenti da continuità vera.
«Siamo di fronte ad una inversione di rotta dopo le politiche degli anni scorsi di scontro frontale tra regione e compagnia le cui conseguenze, tra il fallimento della Saremar ormai evidente e le tariffe impossibili, sono stati tutti a carico dei cittadini sardi, sia per i costi diretti che per la diminuzione dei turisti, che stanno iniziando solo ora a tornare.
«E' importante aver instaurato un nuovo rapporto con la Cin senza subalternità ne pregiudizi, e senza entrare nel merito dei conflitti della proprietà ma puntando alla valutazione oggettiva dei piani industriali della compagnia, piani industriali che devono essere seri e non dipendenti dalle risorse pubbliche. Perché solo una compagnia con i conti in ordine e che sta sul mercato può essere un partner industriale serio per il turismo sardo e può essere in grado di abbassare le tariffe per il servizio pubblico di continuità, riguadagnando la stima e la fiducia di coloro che ci viaggiano, per necessità e per turismo».
«Bene!». Questo il commento del segretario del "Pd" Silvio Lai per la modifica sulla convenzione Tirrenia fatta dall'assessore regionale ai trasporti della Sardegna Massimo Deiana.
«Sconti sulle tariffe dei residenti e degli emigrati e una importante riduzione sulle merci sono un primo risultato, peraltro frutto di una trattativa impegnativa, a cui non si poteva rinunciare, per cui è corretto il sì della Regione da parte dell'assessore Deiana. Il risultato non è ancora quello auspicato, ma come ha detto bene l'assessore, si lavora da subito per la prossima revisione annuale della convenzione e per ottenere un prezzo per i residenti da continuità vera.
«Siamo di fronte ad una inversione di rotta dopo le politiche degli anni scorsi di scontro frontale tra regione e compagnia le cui conseguenze, tra il fallimento della Saremar ormai evidente e le tariffe impossibili, sono stati tutti a carico dei cittadini sardi, sia per i costi diretti che per la diminuzione dei turisti, che stanno iniziando solo ora a tornare.
«E' importante aver instaurato un nuovo rapporto con la Cin senza subalternità ne pregiudizi, e senza entrare nel merito dei conflitti della proprietà ma puntando alla valutazione oggettiva dei piani industriali della compagnia, piani industriali che devono essere seri e non dipendenti dalle risorse pubbliche. Perché solo una compagnia con i conti in ordine e che sta sul mercato può essere un partner industriale serio per il turismo sardo e può essere in grado di abbassare le tariffe per il servizio pubblico di continuità, riguadagnando la stima e la fiducia di coloro che ci viaggiano, per necessità e per turismo».
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