Due arresti per rissa avvenuta nel porto
Calci e pugni per sottrargli il telefono cellulare.
ALGHERO / I Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno arrestato, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sassari, Monaco Alessandro, 39enne, e Desole Marco, 36 enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine, per tentata rapina e danneggiamento aggravato. I fatti, avvenuti in via Garibaldi ad Alghero, risalgono all’8 luglio scorso quando i due soggetti, in evidente stato d’ebbrezza alcoolica, si erano avvicinati ad un ragazzo senegalese e, dopo averlo ripetutamente offeso, lo avevano colpito con calci e pugni per sottrargli il telefono cellulare.
Il ragazzo aveva tentato invano di difendersi e divincolarsi e, solo l’intervento del gestore di un locale, gli aveva permesso di recuperare il proprio cellulare e allontanarsi dalla morsa dei due.
L’aiuto del barista non era piaciuto ai due che, recatisi presso il locale, lo avevano offeso e minacciato fin tanto che MONACO lo aveva addirittura colpito al volto con un pugno e, non contento, aveva distrutto anche alcuni arredi del locale.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire i fatti e riferire tutto alla Procura della Repubblica di Sassari che ha richiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti, in questo momento già associati alla casa circondariale di Bancali.
Il ragazzo aveva tentato invano di difendersi e divincolarsi e, solo l’intervento del gestore di un locale, gli aveva permesso di recuperare il proprio cellulare e allontanarsi dalla morsa dei due.
L’aiuto del barista non era piaciuto ai due che, recatisi presso il locale, lo avevano offeso e minacciato fin tanto che MONACO lo aveva addirittura colpito al volto con un pugno e, non contento, aveva distrutto anche alcuni arredi del locale.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire i fatti e riferire tutto alla Procura della Repubblica di Sassari che ha richiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti, in questo momento già associati alla casa circondariale di Bancali.
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