Sabato di super lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari
Attività antidroga, a Sassari un arresto per atti persecutori, a Olbia denunciati clienti prostitute in strada.
Ieri sera, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, a Baja Sardinia, hanno denunciato in stato di libertà per spaccio di stupefacenti Aldo A., 30enne romano, trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e materiale utile al confezionamento della droga in dosi, ad Arzachena, arrestato Mirko P., 19enne del luogo, dipendente di un piccolo ristorante, trovato in possesso di 70 grammi di marijuana e 200 di hashish, nonché materiale utile al confezionamento in dosi e 1000 euro in banconote di piccolo taglio con ogni probabilità frutto dell’avvenuto spaccio, mentre ad Alghero, nei pressi della villa comunale, arrestato Marco M., 28enne del luogo, disoccupato, sorpreso a cedere una dose di cocaina ad un minorenne algherese. A seguito di perquisizione l’arrestato veniva trovato in possesso di altri 2 grammi di cocaina e 400 euro in banconote di piccolo taglio con ogni probabilità frutto dell’avvenuto spaccio di quelle ore.
A Sassari I Carabinieri del Comando Provinciale, ieri sera, hanno arrestato per atti persecutori Pierpaolo S., 33enne pregiudicato. L’uomo, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale, era andato in escandescenza per l’ennesima volta insultando e minacciando di morte la ex convivente 40enne e la figlia maggiorenne, danneggiando contestualmente suppellettili e infissi di casa della donna in cui si era introdotto a sua insaputa. L’uomo in più occasioni nelle ultime settimane, oltre a tempestarla di telefonate minacciose, seguiva la donna in auto tentando di speronarla, in altre occasioni danneggiando carrozzeria e pneumatici e creando nelle due donne uno stato d’ansia difficilmente gestibile. Le risultanze dei Carabinieri del Radiomobile di Sassari acquisite negli ultimi giorni hanno consentito l’emissione dell’ordine di carcerazione del Tribunale di Sassari eseguito il giorno di Ferragosto: l’uomo attualmente si trova al carcere di Bancali.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, ieri sera, in via Redipuglia ad Olbia, hanno denunciato in stato di libertà tre persone per violazione dell’ordinanza comunale n. 128 del 2008 relativa al contrasto alla prostituzione su strada. Giulio p., 33enne allevatore di Tempio, Salvatore C., 36enne operaio di Ozieri, e Libero L., 22enne studente di Nuoro, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia mentre, a bordo delle rispettive loro auto, contattavano ragazze africane e dell’Europa dell’Est dedite alla prostituzione.
A Sassari I Carabinieri del Comando Provinciale, ieri sera, hanno arrestato per atti persecutori Pierpaolo S., 33enne pregiudicato. L’uomo, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale, era andato in escandescenza per l’ennesima volta insultando e minacciando di morte la ex convivente 40enne e la figlia maggiorenne, danneggiando contestualmente suppellettili e infissi di casa della donna in cui si era introdotto a sua insaputa. L’uomo in più occasioni nelle ultime settimane, oltre a tempestarla di telefonate minacciose, seguiva la donna in auto tentando di speronarla, in altre occasioni danneggiando carrozzeria e pneumatici e creando nelle due donne uno stato d’ansia difficilmente gestibile. Le risultanze dei Carabinieri del Radiomobile di Sassari acquisite negli ultimi giorni hanno consentito l’emissione dell’ordine di carcerazione del Tribunale di Sassari eseguito il giorno di Ferragosto: l’uomo attualmente si trova al carcere di Bancali.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, ieri sera, in via Redipuglia ad Olbia, hanno denunciato in stato di libertà tre persone per violazione dell’ordinanza comunale n. 128 del 2008 relativa al contrasto alla prostituzione su strada. Giulio p., 33enne allevatore di Tempio, Salvatore C., 36enne operaio di Ozieri, e Libero L., 22enne studente di Nuoro, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia mentre, a bordo delle rispettive loro auto, contattavano ragazze africane e dell’Europa dell’Est dedite alla prostituzione.
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