Arrestato dai carabinieri per atti persecutori e tentata strage
L'arrivo dei militari ha scongiurato il peggio.
USINI / I carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, nei giorni scorsi, a Usini, hanno arrestato Paolo Carboni, 45enne già noto alla giustizia, per atti persecutori e tentata strage.
L’uomo è stato fermato dai carabinieri della locale Stazione mentre, in preda – per l’ennesima volta – ai fumi dell’alcool e della droga, aveva aperto la bombola del gas della propria cucina dopo aver minacciato di morte i familiari conviventi nello stesso stabile (all’interno della stessa palazzina vive la famiglia del cognato).
L’uomo è stato fermato dai carabinieri della locale Stazione mentre, in preda – per l’ennesima volta – ai fumi dell’alcool e della droga, aveva aperto la bombola del gas della propria cucina dopo aver minacciato di morte i familiari conviventi nello stesso stabile (all’interno della stessa palazzina vive la famiglia del cognato).
I carabinieri, giunti rapidamente sul posto dopo la chiamata tramite 112 pervenuta dai vicini, constatavano il forte odore di gas ed intervenivano fermando il soggetto in evidente stato di alterazione psicofisica.
Nelle ultime settimane la situazione era diventata insostenibile per la moglie, 50enne, la figlia 25enne ed i familiari condomini, con l’uomo che armato di roncola li minacciava di morte anche quando li incontrava nelle scale.
La pressione psicologica subita da moglie e figlia era ormai fortissima in quanto le intemperanze abbinate da continue minacce erano ormai quotidiane: l’uomo aveva anche ucciso il piccolo cane del cognato esponendo il corpo lungo le scale, danneggiata la cantina da cui aveva asportato diverse damigiane di vino, danneggiato suppellettili. Insomma un clima pesante in cui l’uomo, in casa costantemente armato di roncola, raramente poteva considerarsi lucido.
L’arresto è stato convalidato dal GIP, dott. Gaetano CAU , che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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