Atto intimidatorio contro il Sindaco di Selargius
Casti: «Ancora una volta un amministratore locale della nostra regione viene preso di mira e subisce un gravissimo atto intimidatorio».
«Ancora una volta un amministratore locale della nostra regione viene preso di mira e subisce un gravissimo atto intimidatorio che condanniamo nella maniera più ferma e decisa».
Lo afferma il Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna Giuseppe Casti che, anche a nome dell’ufficio di presidenza e dell’assemblea del CAL, ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza al Sindaco di Selargius Gianfranco Cappai per l’attentato incendiario di questa notte.
«Solo pochi giorni fa ci siamo trovati nella condizione di dover manifestare tutto il nostro affetto e il nostro supporto al Sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi, aggredito durante una protesta dei cittadini per gli aumenti della Tari e della Tasi. Il vile atto di oggi che ha colpito il primo cittadino di Selargius ripropone per l’ennesima volta il tema della estrema difficoltà nella quale si trovano ad operare gli amministratori locali della Sardegna.
Quale che sia l’origine dell’attentato non possiamo non rimarcare come questi fatti di cronaca si ripetano oramai ciclicamente e continuino ad essere rivolti proprio nei confronti di chi si trova a dover lottare contro la crisi con i pochi strumenti messi a disposizione. La questione della sicurezza degli amministratori locali - conclude Casti - deve diventare centrale e va affrontata insieme alle problematiche legate all’esiguità delle risorse destinate agli enti locali, in caso contrario non potremo che continuare ad assistere passivamente a questa interminabile sequenza di atti criminosi».
Quale che sia l’origine dell’attentato non possiamo non rimarcare come questi fatti di cronaca si ripetano oramai ciclicamente e continuino ad essere rivolti proprio nei confronti di chi si trova a dover lottare contro la crisi con i pochi strumenti messi a disposizione. La questione della sicurezza degli amministratori locali - conclude Casti - deve diventare centrale e va affrontata insieme alle problematiche legate all’esiguità delle risorse destinate agli enti locali, in caso contrario non potremo che continuare ad assistere passivamente a questa interminabile sequenza di atti criminosi».
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