Campo rom dell'Arenosu: occorre che l’Amministrazione si adoperi con una scelta responsabile
Azione Alghero, disponibili al dialogo ed al confronto con l’Amministrazione.
ALGHERO / Amministrare una città è una cosa importante ma lo diventa ancor di più quando deve essere affrontato un tema delicato quale quello del nuovo campo rom, che caratterizza l’esistenza di tanti nuclei familiari e di tanti minori, e suscita l’interesse della cittadinanza.
Impegnarsi su questo tema con serietà significa anche approfondire i problemi ed i precedenti storici evitando annunci proclami e distorsioni dei fatti. Occorre pertanto partire dal passato per comprendere. Nel 2011 l’Amministrazione Comunale aveva predisposto il progetto del nuovo campo rom e avviato il procedimento ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dei terreni di proprietà Laore.
Impegnarsi su questo tema con serietà significa anche approfondire i problemi ed i precedenti storici evitando annunci proclami e distorsioni dei fatti. Occorre pertanto partire dal passato per comprendere. Nel 2011 l’Amministrazione Comunale aveva predisposto il progetto del nuovo campo rom e avviato il procedimento ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dei terreni di proprietà Laore.
Lo stesso anno veniva predisposto il Regolamento per la gestione dell’area sosta per i Rom. Nel febbraio 2012 la Laore accettava l’indennità di esproprio proposta e manifestava la volontà di cedere l’intera area della consistenza di circa mq. 13.500. Da allora, la Laore, ha atteso che le successive Amministrazioni concludessero l’iter avviato ai fini del perfezionamento della procedura di cessione.
Il progetto di realizzazione dell’area di sosta per i nomadi godeva di risorse pari a € 556.582,76, che la Regione Sardegna ha de-finanziato per negligente inutilizzo, inizialmente sottraendo € 406.582,76 al 31.12.2012 (anno del commissariamento) ed € 150.000 al 30.10.2013. Si trattava pertanto di concludere un iter già avviato per essere stato dall’allora Giunta precedentemente predisposto un progetto, ottenuto l’approvazione e le risorse, interrotto senza proporre soluzioni alternative, perdendo in modo imprudente € 556.582,76 di finanziamenti regionali.
Oggi l’Amministrazione cittadina al governo della città attraverso un susseguirsi di annunci e incontri propone soluzioni alternative senza aver interrotto la procedura anzitempo avviata. Occorre che l’Amministrazione Comunale, a prescindere dai colori, si adoperi con una scelta responsabile, anche diversa da quella dell’Amministrazione precedente, ma che la faccia, senza squilli di tromba e annunci sensazionalistici, attribuendosi le responsabilità che gli competono e abbandoni le sterili polemiche e i rapporti con i media che producono notizie intriganti ma sterili.
Le proposte oggi sul tavolo devono tenere conto da un lato del benessere e del rispetto per i nomadi e, dall'altro contemperare quelli che sono gli interessi di una città con forte vocazione turistica presentando alla Città una soluzione definitiva e d sanatoria del degrado ambientale della zona oggi occupata. Azione Alghero si manifesta fin d’ora disponibile al dialogo ed al confronto con l’Amministrazione al fine di trovare una soluzione partecipata e condivisa.
Antonello Peru
Presidente Azione Alghero
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