Carabinieri, Cossa (Riformatori): tagli in vista della caserme in Sardegna a iniziare da quella di Macchiareddu
La Regione intervenga subito, i presidi dello Stato e delle Forze dell’Ordine devono essere tutelati.
CAGLIARI / La politica dei tagli non risparmia neppure le Forze dell’Ordine, E ci sono tagli in vista alle caserme dei carabinieri della Sardegna, a iniziare da quella di Macchiareddu.
A lanciare l’allarme è il coordinatore regionale dei Riformatori sardi che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.
A lanciare l’allarme è il coordinatore regionale dei Riformatori sardi che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.
«Nell’area industriale di Macchiareddu operano circa 4000 addetti – ricorda Cossa – e si registra una media di circa tre denunce per furto al giorno. Dunque, la presenza delle Forze dell’Ordine nella zona è quanto mai decisiva per fronteggiare la criminalità. La stazione Carabinieri in loc. Grogastu esiste dal 1964, anno di nascita dell’area industriale e i carabinieri operano un controllo routinario delle auto e dei mezzi pesanti che circolano quotidianamente nell’area industriale».
Cossa è preoccupato. «La situazione economica generale – spiega - ha determinato una politica di tagli, spesso indiscriminati, anche a danno dei cittadini. E la soppressione della caserma dei carabinieri nell’area industriale di Macchiareddu creerà conseguenze gravi sul piano della sicurezza degli impianti e delle persone».
Per questo il coordinatore regionale dei Riformatori chiede al presidente della Regione «Di intraprendere tutte le opportune e necessarie iniziative per evitare che un’area di grande importanza economica ed occupazionale rimanga priva delle garanzie di controllo e di sicurezza indispensabili per il proseguimento e lo sviluppo delle attività che vi operano».
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