Consiglio comunale, eccesso di formalismo di un consigliere di opposizione.
Nota congiunta a firma di tutti i capigruppo di maggioranza in Consiglio.
ALGHERO Nella seduta odierna del consiglio comunale era prevista la discussione ed il voto del rendiconto 2013. La seduta era stata calendarizzata, con il consenso unanime dei capigruppo di maggioranza e opposizione in occasione della conferenza dei capigruppo tenutasi lo scorso 5 settembre e questo sebbene la relazione dei revisori fosse stata resa disponibile ai consiglieri nella stessa data.
In sostanza seppure non vi fossero i 20 giorni di deposito previsti dal regolamento, il grande senso di responsabilità dei capigruppo tutti aveva fatto decidere per la convocazione nelle date del 15 e 18 settembre. Trattandosi, infatti, di un consuntivo non ascrivibile al Sindaco e alla Giunta in carica, era condivisa l’idea di licenziarlo prima possibile, impegnandosi a studiare gli atti in tempi ristretti, lasciando spazio alla attività del Consiglio inerente altre tematiche sia quelle proposte dalla maggioranza che quelle numerose suggerite dall'opposizione.
ALGHERO Nella seduta odierna del consiglio comunale era prevista la discussione ed il voto del rendiconto 2013. La seduta era stata calendarizzata, con il consenso unanime dei capigruppo di maggioranza e opposizione in occasione della conferenza dei capigruppo tenutasi lo scorso 5 settembre e questo sebbene la relazione dei revisori fosse stata resa disponibile ai consiglieri nella stessa data.
In sostanza seppure non vi fossero i 20 giorni di deposito previsti dal regolamento, il grande senso di responsabilità dei capigruppo tutti aveva fatto decidere per la convocazione nelle date del 15 e 18 settembre. Trattandosi, infatti, di un consuntivo non ascrivibile al Sindaco e alla Giunta in carica, era condivisa l’idea di licenziarlo prima possibile, impegnandosi a studiare gli atti in tempi ristretti, lasciando spazio alla attività del Consiglio inerente altre tematiche sia quelle proposte dalla maggioranza che quelle numerose suggerite dall'opposizione.
In tarda mattinata, preceduto da una serie di interventi sui social network e sui quotidiani locali, un consigliere di minoranza ha depositato un documento in cui diffidava il Presidente del Consiglio e l’Amministrazione dal tenere la seduta prevista nel pomeriggio, minacciando ricorso all'Autorità giudiziaria amministrativa.
In serata dunque in una nuova riunione dei capigruppo, e anche stavolta con il consenso unanime di tutti, si è deciso di rinviare la seduta al 30 settembre, previo accordo sul fatto che in tale data dovrà essere necessariamente espletata la discussione e l’approvazione del Rendiconto.
Dispiace purtroppo osservare che, per l’eccesso di formalismo e per un’interpretazione dell’opposizione come ricerca di cavilli e non di soluzioni e proposte per la città di un solo consigliere di opposizione, non si sia potuto tenere la seduta come era invece stato deciso grazie al senso di responsabilità mostrato dai capigruppo tutti, compreso il suo.
In serata dunque in una nuova riunione dei capigruppo, e anche stavolta con il consenso unanime di tutti, si è deciso di rinviare la seduta al 30 settembre, previo accordo sul fatto che in tale data dovrà essere necessariamente espletata la discussione e l’approvazione del Rendiconto.
Dispiace purtroppo osservare che, per l’eccesso di formalismo e per un’interpretazione dell’opposizione come ricerca di cavilli e non di soluzioni e proposte per la città di un solo consigliere di opposizione, non si sia potuto tenere la seduta come era invece stato deciso grazie al senso di responsabilità mostrato dai capigruppo tutti, compreso il suo.
Al dispiacere si aggiunge lo sdegno se si osserva che il consigliere in questione è stato per anni Assessore alle finanze di questo Comune e numerose volte si è dovuto confrontare con tempi di consegna di atti e rispetto delle forme. Al riguardo ed a puro titolo esemplificativo si ritiene corretto precisare che negli anni 2010 e 2011, caratterizzati dalla sua gestione, la relazione dei revisori è stata presentata solo 11 giorni prima della sessione, ma nessuno ha gridato allo scandalo.
Siamo certi che si sia trattato solo di una mancanza di memoria del nostro paladino di forme e morale, che tra l’altro nella seduta odierna, per chiudere in bellezza, si è lanciato in una serie di accuse nei confronti del Presidente che si è visto costretto a togliergli la parola e rinviare la seduta.
Siamo certi che si sia trattato solo di una mancanza di memoria del nostro paladino di forme e morale, che tra l’altro nella seduta odierna, per chiudere in bellezza, si è lanciato in una serie di accuse nei confronti del Presidente che si è visto costretto a togliergli la parola e rinviare la seduta.
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