Domani a Cagliari, "Ritorno allo sgabello"
Reading teatrale di e con Andrea Meloni al Teatro Civico di Castello.
Si intitola "Ritorno allo sgabello" il reading di e con Andrea Meloni che la compagnia d'arte Circo Calumet, in collaborazione con la cooperativa Vox Day, presenta domani sera (venerdì 19) a Cagliari, al Teatro Civico di Castello, con inizio alle 21 (biglietto a sette euro).
L'attore e autore teatrale cagliaritano dopo ventidue anni ritorna alla scrittura e all'interpretazione dei monologhi brevi di "Teatro d'evocazione", ovvero a quel modo d'intendere e di fare teatro che ha caratterizzato parte del repertorio artistico di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e che ha ispirato i suoi primi anni di carriera. Lo "sgabello" è indubbiamente legato a quello che si può considerare lo spettacolo d'esordio di Andrea Meloni, ma qui diventa l'oggetto simbolo di un'individuazione a cui fare ritorno.
I contenuti dei monologhi compresi nel reading riguardano, come nell'opera di Gaber e Luporini, le domande e le prospettive su noi stessi e sul mondo, i temi universali dell'essere umano, come la dimensione esistenziale e quella sociale. I testi più recenti sono stati creati attraverso l'applicazione delle principali tecniche di scrittura utilizzate da Gaber e Luporini: l'esercizio dell'interrogazione e dello smascheramento, la tensione della veridicità, il ribaltamento dei piani, unitamente al "senso del limite" e una comicità a orologeria.
Fondatore insieme al pittore Simone Dulcis della compagnia d'arte Circo Calumet, Andrea Meloni comincia la professione di attore e autore teatrale nel 1991, anno in cui si diploma alla Scuola Internazionale di Teatro Gestuale di Roma. I primi anni della sua carriera sono fortemente ispirati dal "Teatro d'evocazione" di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Nel 1992 realizza lo spettacolo "Il palazzo sullo sgabello", e nel '93, come autore di satira, vince il premio nazionale della rivista "Comix" e scrive alcuni "pezzi" per il quotidiano "L'Unione Sarda". Dal 1996 il suo interesse si apre alla sperimentazione e realizza diversi spettacoli tra loro differenti per linguaggi e tematiche. Admirabilis femina, Il teatro dei fratelli Scomparso, Rovesci d'amore e Corpo da veleno vinto segnano alcuni passaggi fondamentali della sua ricerca, alimentata e contaminata da frequenti confronti e collaborazioni con il mondo dell'arte, della musica e della danza.
Nel 2012, unitamente al Teatro Laboratorio Alkestis, con la partecipazione della Fondazione Giorgio Gaber, allestisce una significativa rassegna dedicata alle opere e al pensiero di Gaber e Sandro Luporini, nel cui ambito realizza, con la regia di Sabrina Mascia, "In bilico distratto", un omaggio teatrale alla figura del Signor G. Crede nel teatro come mezzo di attraversamento e di indagine dell'ignoto, come luogo di comparazione e di integrazione delle diversità, come processo esplorativo e trasformativo della condizione umana. Attualmente è direttore della programmazione artistica del Teatro Laboratorio Alkestis.
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