Giardiniere in manette per estorsione e coltivazione canapa indica
Chiedeva 3.000 euro in contanti per il danno subito.
ALGHERO / I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato F.P., 39enne di Alghero, giardiniere, per estorsione e produzione di sostanze stupefacenti.
La vicenda è iniziata in estate quando F.P., assunto da un signore di Alghero per la gestione delle aree verdi all'interno della sua proprietà, oltre a svolgere regolarmente l’attività di giardiniere, si dedicava anche a seguire una vera e propria piantagione di marijuana in un’area appartata della tenuta.
L’attività illecita è passata inosservata fino a metà settembre, finché il proprietario di casa, accortosi che il suo dipendente si intratteneva anche oltre l’orario di lavoro e si presentava in giornate non programmate aggirandosi all'interno della tenuta, ha deciso di approfondire per capire il motivo di queste visite “gratuite”.
Sbigottito alla scoperta che parte del suo giardino aveva cambiato destinazione d’uso a sua insaputa: infatti in un’area nascosta e non visibile dalla strada il giardiniere aveva piantato circa 20 piante di marijuana già molto alte al momento del rinvenimento.
Il proprietario, preoccupato dal rischio di poter essere considerato correo nell'attività illegale, tagliava immediatamente alla radice tutte le piante, e provvedeva ad allontanare l’operaio dalla propria abitazione, saldando quanto dovuto per le prestazioni svolte fino a quel momento.
Quindi sono iniziate le minacce di F.P. che, infuriato per quanto accaduto, ha insistentemente contattato il suo ex titolare chiedendo 3.000 euro in contanti per il danno provocatogli. Dopo i primi rifiuti le chiamate sono diventate sempre più insistenti e aggressive finché il signore, stanco e impaurito, si è rivolto ai carabinieri di Alghero per spiegare quanto stava accadendo. I militari, raccolte le informazioni necessarie, gli hanno fatto fissare un appuntamento con il malvivente e si sono presentati all'incontro dove, avuta la conferma di quanto sentito, hanno bloccato l’operaio.
La successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo ha permesso il rinvenimento di circa 600 grammi di marijuana, probabile provento di altre coltivazioni portate a termine altrove, e strumenti per il confezionamento.
F.P. è stato quindi arrestato con l’accusa di estorsione e produzione di sostanze stupefacenti ed è attualmente ristretto presso il carcere di Bancali.
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