Il futuro dell'allevamento sardo passa dalla volontà di fare squadra
Oltre duecento persone tra allevatori, veterinari, tecnici e allenatori.
ARBOREA / Il Think Tank organizzato all'Horse Country resort Congress Spa di Arborea ha colto nel segno. All'appuntamento della prima giornata del Sardegna Endurance Lifestyle 2014 hanno partecipato oltre duecento persone tra allevatori, veterinari, tecnici e allenatori.
La Sardegna può ambire ad un ruolo importante in un mercato in espansione: quest'anno sono stati venduti oltre 150 cavalli da endurance. Sabato il Campionato italiano junior e young riders e le due gare della Horse Country Endurance Cup.
La Sardegna può ambire ad un ruolo importante in un mercato in espansione: quest'anno sono stati venduti oltre 150 cavalli da endurance. Sabato il Campionato italiano junior e young riders e le due gare della Horse Country Endurance Cup.
Gli “abitanti” del villaggio globale dell’allevamento sardo di cavalli hanno risposto “presente” alla chiamata di Sardegna Endurance Lifestyle e il centro congressi del’Horse Country Resort Congress & Spa di Arborea si è trasformato nella più partecipata delle “piazze”, dove confrontarsi sulle prospettive del comparto. Il Think Tank “Endurance e allevamento: strategie per il futuro” ha rappresentato il punto di partenza per tracciare la nuova strada che porti a superare la crisi e ridia alla Sardegna un ruolo di primo piano.
Oltre 200 i partecipanti, fra allevatori, allenatori, cavalieri, veterinari e addetti ai lavori che si sono confrontati con efficacia e qualità di proposte per gettare basi solide e progettare un futuro certo per l’allevamento della Sardegna. Le premesse ci sono tutte, non fosse altro perché - è uno dei dati emersi nel corso del Think Tank di Arborea - nell’ultimo anno sono stati almeno 150 i cavalli da endurance venduti in Italia e soprattutto all’estero, con particolare riguardo agli Emirati Arabi, che ogni anno acquistano in Europa circa 3.000 cavalli.
Ci sono poi i nuovi mercati: Russia e Cina. E’ il segno evidente delle potenzialità di un settore, che non può permettersi e non vuole fermarsi, tanto più ora che la filiera ha ripreso a “tirare” e che, come sostenuto dagli addetti ai lavori, porterà l'Endurance ad essere entro il 2016 la prima disciplina equestre al mondo.
La Sardegna, per posizione, location e cavalli ha le potenzialità per occupare una fetta di almeno il 10% di un mercato in continua espansione. E questo lo hanno ribadito alcuni degli ospiti continentali e stranieri che da qualche anno vengono nell'isola per acquistare cavalli sardi per conto delle scuderie più importanti del mondo e che hanno voluto sottolineare non solo la cordialità della gente sarda ma anche le bellezze turistiche della Sardegna.
Ciò che invece va definito sono le strategie per il futuro. La convinzione forte, emersa in tutti gli interventi (5 minuti a testa, con tanto di count down scandito da un maxi cronometro) è che lo sviluppo passa esclusivamente dal fare sistema, dall’abbandonare una volta per tutte l’allergia a ragionare esclusivamente in ragione del proprio tornaconto: solo così l’allevamento sardo avrà la possibilità di accreditare a livello mondiale il suo grande potenziale e costituire quella massa critica fondamentale per proporre soluzioni e ottenere considerazione da parte delle istituzioni.
Il Think Tank, organizzato nell’ambito di Sardegna Endurance Lifestyle 2014, è stato fortemente voluto da Agris-Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico. Il direttore del Dipartimento Raffaele Cherchi ha annunciato: «Sulla base degli interventi e delle proposte stenderemo una relazione che verrà portata la settimana prossima all'assessore regionale all'Agricoltura per stilare un progetto unitario e una programmazione pluriennale».
Sabato, sin dalle 7 del mattino, a catalizzare l’attenzione saranno il Campionato italiano junior e young riders sui 120 chilometri e le due gare della Horse Country Endurance Cup sui 120 e sui 90 chilometri.
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