"La repubblica del maiale", aneddoti, personaggi, fatti e mode
Comincia venerdì 3 ottobre il tour di Roberta Corradin.
Roberta Corradin |
Dai tavoli dei ristoranti ai banchi del Parlamento, dalla Costituzione alla fine della Seconda Repubblica tra aneddoti, personaggi, fatti e mode Roberta Corradin ha fotografato l’Italia di ieri e di oggi nel suo “La repubblica del maiale” (Chiarelettere) e da venerdì 3 ottobre fino a martedì 7 sarà in tour con il festival letterario diffuso Éntula per raccontare un sorprendente ritratto dell’italiano medio.
Scrittrice, giornalista e critica gastronomica, Roberta Corradin ha lasciato il mondo dei fumetti (Lupo Alberto, Cattivik, Linus) per dedicarsi ai viaggi e al mangiare sano, traduce narrativa e saggistica dal francese e dall’inglese e nel suo ultimo libro fa la conta delle manie degli italiani, tra alta cucina e bassa politica. Venerdì sarà a Serri, ex Monte Granatico, con Anna Sulis, a partire dalle 17.30, sabato alle 18 a Lunamatrona (Museo naturalistico del territorio Sa Corona Arrubia - località Spinarba), con Gabriele Littera e domenica alle 10.30 a Neoneli (Casa Cherchi, con Anna Sulis). La partecipazione dell’autrice al festival curato dall’associazione culturale Lìberos prosegue lunedì a Sassari, alle 19 al Vecchio Mulino con Piero Careddu, e si conclude martedì a Thiesi (Sala Aligi Sassu, ore 18.30) con Giovanni Fancello.
Gli eventi sono realizzati con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, i Comuni di Serri, Neoneli, Thiesi, Sa Corona Arrubia - Consorzio turistico della Marmilla, Unione dei Comuni del Meilogu, la Banca di Sassari e in collaborazione con Chiarelettere, la libreria Godot di Isili, la libreria Sa Tellaja di Pauli Arbarei, la libreria Mieleamaro di Nuoro, con le librerie Koinè, Max88, Azuni, Dessì e Messaggerie Sarde di Sassari.
Roberta Corradin è nata a Susa nel 1964. Nel 1989 ha cominciato a lavorare nei fumetti: Lupo Alberto, Cattivik, Sturmtruppen, Blue, e l’immancabile Linus. Nel 1992 diventa lavoratrice anomala ante litteram, e da allora, per circa un lustro, scrive di pseudo psicologia da bar e da parrucchiere per svariate testate femminili. Nel 1995 esce il suo primo libro, Ho fatto un pan pepato... ricette di cucina emotiva (Zelig). In seguito pubblica Un attimo, sono nuda, una storia umoristica misogina (Piemme); Le cuoche che volevo diventare (Einaudi), Tradizione Gusto Passione (con Paola Rancati, Silvana Editoriale) e scrive di viaggi e di cucina per testate tra cui l’Espresso, Gambero Rosso, e D La Repubblica delle donne. Traduce narrativa e saggistica dal francese e dall’inglese. Ha risolto un decennio di nomadismo occidentale tra New York, Parigi, Roma e la Sicilia sudorientale a favore di quest’ultima, dove insieme al marito porta avanti un progetto di fattoria permaculturale e gestisce un ristorante di mare a Donnalucata.
Il libro. La repubblica del maiale (Chiarelettere). Una controstoria italiana, dal varo della Costituzione alla fine della Seconda Repubblica. Una lettura fatta di aneddoti, personaggi, fatti, mode e tic.
Una cavalcata di decennio in decennio, dalla fine della fame del Dopoguerra alla scoperta del cibo sano e leggero complice la crisi economica di oggi, su e giù sull’ottovolante Italia che ci ha regalato emozioni a non finire tra alta cucina e bassa politica. Lo sguardo obliquo di un’affermata critica gastronomica e appassionata cittadina, attenta alle ideologie, di tutti i tipi, ci regala un’Italia mai vista così, un po’ a tavola, in casa e al ristorante, e un po’ tra i banchi del parlamento e al supermercato. Dal primo Autogrill all’ultima ossessione culinaria, ecco il ritratto sorprendente dell’italiano medio. Di come siamo e da dove veniamo, comprese le ricette che hanno fatto epoca.
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