Lai: Meridiana caso nazionale, il governo intervenga immediatamente
Una soluzione che garantisca i lavoratori e scongiuri gli esuberi previsti dalla compagnia aerea.
Silvio Lai |
Il senatore del PD, primo firmatario di un’interrogazione sul caso Meridiana presentata lo scorso mese di giungo, chiede che si lavori da subito ad una soluzione che garantisca i lavoratori e scongiuri gli esuberi previsti dalla compagnia aerea.
«Avevamo già lanciato l’allarme lo scorso mese di Giugno quando chiedemmo al governo di riservare per Meridiana la stessa attenzione rivolta ad Alitalia. Purtroppo i numeri dei dipendenti per i quali è prevista la mobilità sono anche superiori a quanto previsto. Si tratta di un caso di rilevanza nazionale, esattamente come per Alitalia, dunque il governo deve intervenire immediatamente».
«Avevamo già lanciato l’allarme lo scorso mese di Giugno quando chiedemmo al governo di riservare per Meridiana la stessa attenzione rivolta ad Alitalia. Purtroppo i numeri dei dipendenti per i quali è prevista la mobilità sono anche superiori a quanto previsto. Si tratta di un caso di rilevanza nazionale, esattamente come per Alitalia, dunque il governo deve intervenire immediatamente».
Lo scrive il senatore del PD Silvio Lai che lo scorso mese di giugno si era occupato della vicenda della crisi della seconda compagnia aerea nazionale in un’interrogazione rivolta ai ministri dei trasporti e del welfare e firmata anche dal capogruppo del partito in commissione Marco Filippi e da altri colleghi parlamentari sardi.
«In quell'occasione – scrive Lai – avevamo chiesto ai rappresentanti del governo di ricercare da subito una soluzione che scongiurasse il previsto esubero di 1200 dipendenti. Ora l’a.d. di Meridiana parla addirittura di oltre 1600 lavoratori in mobilità. Una vera a propria sciagura per la nostra isola. Bene ha fatto l’assessore regionale Deiana a richiamare immediatamente il governo nazionale e a chiedere l’istituzione di un tavolo interistituzionale di crisi. Non bisogna perdere altro tempo.
Ai lavoratori deve essere garantita la stessa tutela prevista per quelli di Alitalia ma soprattutto serve lavorare ad una soluzione per quella che, lo ricordiamo, è la seconda compagnia aerea nazionale e che ha base di armamento ad Olbia. Avremmo voluto che non si arrivasse a questo punto e il nostro intervento dello scorso giugno era volto proprio a scongiurare quanto purtroppo ora sta accadendo. Questo è il motivo per il quale l’intervento del governo deve essere chiaro, deciso ed immediato».
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