L'orsa Daniza è stata uccisa.
E' finita nel peggiore dei modi la vita dell'orsa e dei suoi cuccioli.
Abbiamo fatto quello che noi umani siamo capaci di fare molto bene: uccidere. Uccidiamo in guerre assurde, nella caccia, uccidiamo nei macelli, nei laboratori. Uccidiamo per religione, per interesse, per sopraffazione, per conquista, per superbia. Anche per semplice piacere.
Impariamo a farlo fin da piccoli, nessuno ci educa alla tolleranza, alla pace, all'accettazione, al rispetto delle altre vite. Lo facciamo e basta. La cultura, l'intelligenza, quell' "umanità" di cui ci vantiamo come attributo insito alla nostra specie è in realtà la negazione di ciò che intende dire, anzi, il suo opposto. Non esiste brutalità maggiore di quella dell'essere umano.
Impariamo a farlo fin da piccoli, nessuno ci educa alla tolleranza, alla pace, all'accettazione, al rispetto delle altre vite. Lo facciamo e basta. La cultura, l'intelligenza, quell' "umanità" di cui ci vantiamo come attributo insito alla nostra specie è in realtà la negazione di ciò che intende dire, anzi, il suo opposto. Non esiste brutalità maggiore di quella dell'essere umano.
Daniza, un animale tutelato da leggi inconsistenti pronte a tradirlo al primo urlo di faziosità, un animale che tenta di vivere la propria vita possibilmente lontano dal suo principale nemico, innocente e abitante di questa Terra, hà subito la sorte che noi sappiamo ben riservare a chi è debole, diverso, indifeso. Senza santi in Paradiso. Solo Francesco. Ma chi se ne ricorda?
Che fine faranno i cuccioli? Quale risarcimento potranno avere dalla brutalità dell'uomo?
Che la maggioranza di noi umani abbia comunque voluto la salvezza di Daniza e dei suoi figli non ha avuto effetto alcuno. Lo strapotere di pochi il loro assoggetamento alla violenza, l'ignoranza assoluta che li guida nei confronti di una valutazione etologica delle altre specie viventi, ha vinto.
Come succede in tutte le società del mondo.
Il potere vive come un parassita sul corpo degli altri, la democrazia è una parola vuota come umanità.
Daniza e i suoi cuccioli rappresentano il nostro sepolcro imbiancato.
Mariangela Corrieri
Presidente Associazione Gabbie Vuote Firenze
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