Non ha limiti di pudore la maggioranza del Sindaco
Dopo lo sciacallaggio delle proposte di Forza Italia la beffa della paternità delle idee.
ALGHERO / La mozione discussa nell'ultima riunione di consiglio comunale voleva essere solo un contributo rivolto all'Amministrazione affinché venissero applicati anche ad Alghero gli indirizzi che una recente normativa sugli appalti pubblici finalizzata a sostenere le piccole e medie imprese che in questi anni attraversano una pesante crisi economica, considerato che non avevano la possibilità di partecipare alla maggior parte delle gare d’appalto bandite dal comune e dalle sue controllate.
La mozione, interpretando i contenuti del decreto legge 69/13, proponeva “nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici, al fine di favorire l’accesso delle piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono ove è possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti funzionali”.
La proposta che ha toccato i nervi scoperti della maggioranza è stata l’invito ad una riflessione per verificare la possibilità di applicazione dei nuovi indirizzi normativi oltre che sui prossimi bandi relativi alla realizzazione della circonvallazione, delle rotatorie, della pista ciclabile e ad altre opere pubbliche anche sull’imminente appalto per la raccolta dei rifiuti urbani.
Questo in coerenza con quanto sostenuto durante la campagna elettorale dal Sindaco nel corso degli incontri con le Associazioni di categoria.
La proposta di F.I. non costituiva un obbligo, ma solo un invito a verificare se potesse esercitata la possibilità, in conformità a quanto prescritto dalla norma, , di coinvolgere le piccole e medie imprese del territorio su un bando di oltre 80 milioni di euro.
Nel corso della discussione la superbia della maggioranza è emersa in tutta la sua protervia sottolineando l’improrogabilità del bando sulla nettezza urbana e negando in maniera assoluta la volontà di voler considerare la possibilità di seguire percorsi innovativi che potessero migliorare in termini di qualità il servizio alla città e favorire nel contempo l’economia locale.
A questo proposito sottolineiamo che la mozione giaceva nell’ufficio del Presidente già dal 18 giugno.
Nel corso dei lavori del Consiglio la maggioranza guidata da Mario Bruno, come un abile prestigiatore, ha prima cercato di appropriarsi della paternità di rilevanti opere pubbliche ereditate dall’Amministrazione Tedde, ha poi emendato la mozione cassando l’invito a valutare la considerazione di spacchettamento del bando sull’igiene urbana e per concludere ha approvato la mozione così come dalla stessa modificata.
L’abilità di questi prestigiatori con le chiacchiere è palesemente testimoniato da quanto apparso nei media locali dove la squadra del sindaco afferma che l’amministrazione ha già provveduto nel frattempo allo spacchettamento di alcune opere pubbliche, peccato che ad una pronta verifica presso gli uffici di competenza sia emerso che ad oggi nessuno provvedimento nel merito sia stato mai adottato.
La lettura che deriva da quanto accaduto è da una parte la mancanza di idee propositive da parte di tutta la maggioranza e dall’altra la volontà e l’impegno dei consiglieri del gruppo di Forza Italia e delle opposizioni a confrontarsi in maniera seria, costruttiva e leale nel rispetto delle regole, della norma e del bene comune.
Riguardo i gettoni di presenza non è il caso di spendere parole, invitiamo gli autori dell’articolo a riflettere sulla seduta record del 18 settembre.
Gruppo Consiliare di Forza Italia
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