Va in archivio l'edizione 2014 del Sardegna Endurance Lifestyle
La seconda edizione ha confermato in pieno le potenzialità di un evento organizzato all'Horse Country Resort Congress di Arborea in appena un mese.
Costanza Laliscia su Praalific al traguardo |
ARBOREA / Nel segno della continuità: Sardegna Endurance Lifestyle 2014 va in archivio con un bilancio positivo.
Per quanto organizzato a tempo di record in appena un mese, l’evento ha confermato in pieno tutte le proprie potenzialità, portando ancora una volta alla ribalta la realtà dell’allevamento sardo di cavalli, un territorio che non perde occasione per mettere in mostra le proprie eccellenze e uno sport che evidenzia costantemente il proprio esaltante trend di crescita.
Per quanto organizzato a tempo di record in appena un mese, l’evento ha confermato in pieno tutte le proprie potenzialità, portando ancora una volta alla ribalta la realtà dell’allevamento sardo di cavalli, un territorio che non perde occasione per mettere in mostra le proprie eccellenze e uno sport che evidenzia costantemente il proprio esaltante trend di crescita.
Conferme importanti, da questo punto di vista, anche per Endurance Lifestyle, il brand di proprietà di sistemaeventi.it che sviluppa e continuerà a sviluppare negli anni il proprio format in diverse regioni italiane.
L’insieme di contenuti affermato da Sardegna Endurance Lifestyle 2014 è stato tale hanno conquistato l’attenzione degli operatori di settore anche a livello internazionale. A confermarlo, i riscontri tecnici emersi dalle tre gare di sabato, fra le quali il Campionato italiano junior & young riders, e i risultati del Think Tank di venerdì, nel corso del quale oltre 200 fra allevatori, allenatori, cavalieri, veterinari e addetti ai lavori si sono confrontati con efficacia sul futuro dell’allevamento sardo che punta a far sua una fetta (almeno il 10%) di un mercato che ogni anno porta ben 3.000 cavalli soltanto negli Emirati Arabi. .
A patto che l’espressione “fare squadra” diventi una reale e costante filosofia di lavoro. Le basi non mancherebbero: nel corso dell’incontro è emerso che nell’ultimo anno - sulla scia di quanto lo staff di sistemaeventi.it aveva saputo costruire con Sardegna Endurance Lifestyle 2013 - sono stati almeno 150 i cavalli sardi da endurance venduti in Italia e soprattutto all’estero, in modo particolare nei Paesi del Golfo.
«Gli interventi e le proposte avanzate nel corso del Think Tank di Arborea - ha spiegato il direttore di Agris-Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico, Raffaele Cherchi – hanno confermato la volontà dell’allevamento sardo di essere protagonista. Sulla base di questo lavoro stiamo preparando una relazione da consegnare all'assessore regionale all'agricoltura Elisabetta Falchi per contribuire a stilare un progetto unitario e una programmazione pluriennale per l’intero comparto».
«Gli interventi e le proposte avanzate nel corso del Think Tank di Arborea - ha spiegato il direttore di Agris-Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico, Raffaele Cherchi – hanno confermato la volontà dell’allevamento sardo di essere protagonista. Sulla base di questo lavoro stiamo preparando una relazione da consegnare all'assessore regionale all'agricoltura Elisabetta Falchi per contribuire a stilare un progetto unitario e una programmazione pluriennale per l’intero comparto».
L'assessore Falchi, intervenuta alla cerimonia di premiazione del Campionato italiano junior & young riders, non si è tirata indietro. «E’ di eventi del genere che il nostro allevamento e il nostro territorio hanno bisogno e la Regione ha tutto l’interesse di impegnarsi affinché vengano create prospettive concrete di sviluppo». E proprio di prospettiva ha parlato Gianluca Laliscia, CEO e chairman di sistemaeventi.it, che ha organizzato Sardegna Endurance Lifestyle per il secondo anno consecutivo.
«L’edizione 2014 si è posta con successo nel segno della continuità del lavoro fatto lo scorso anno e i riscontri non sono mancati, come è evidente agli occhi di tutti. La nostra, però, vuol essere una programmazione di medio-lungo periodo, che ha bisogno di certezze e di basi solide su cui lavorare. Pensare che a questa seconda edizione abbiamo potuto iniziare a lavorare concretamente solo a partire dal mese di agosto rappresenta un rischio impossibile da prendere. I grandi eventi, e Sardegna Endurance Lifestyle ha dimostrato di esserlo, non si possono improvvisare; hanno bisogno di un lavoro complesso, da mettere in cantiere solo se si ha la certezza di poter contare su vere sinergie alle quali tutti gli attori concorrono in modo convinto».
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