Assistenza educativa specialistica: risorse insufficienti per garantire il servizio a Sassari
Appello del Partito Democratico a Regione e Asl.
«I fondi per l’assistenza educativa specialistica diminuiscono e nel contempo aumenta a Sassari il numero dei ragazzi e dei bambini affetti da disabilità che hanno estrema necessità di usufruire del servizio».
Lo scrivono i consiglieri comunali del PD Salvatore Sanna, Presidente della Commissione Bilancio e Finanze, e Carla Fundoni, Presidente della Commissione Pubblica Istruzione che rivolgono un appello alla Regione e alla Asl. «Molte famiglie sassaresi vivono con grande preoccupazione gli effetti dei tagli agli enti locali che non hanno consentito al Comune di Sassari di garantire per l’anno scolastico 2014/2015 le stesse risorse economiche stanziate lo scorso anno. Stiamo parlando di oltre 200 bambini e ragazzi, per lo più affetti da autismo, che non possono ottenere un adeguato supporto e sostegno durante le ore di scuola.
Questo significa che oltre a ledere in maniera decisamente grave il loro diritto allo studio si crea anche un forte disagio agli operatori del settore, professionisti seri che mettono anima e corpo nel loro sensibile e infaticabile lavoro. Senza dimenticare l’incertezza nella quale sono costretti a vivere i familiari degli alunni che ad anno scolastico iniziato non sanno ancora che tipo di assistenza riceveranno i loro figli.
Il Comune di Sassari – proseguono Salvatore Sanna e Carla Fundoni – è impegnato nel ricercare una soluzione a questo problema e alla situazione che si è venuta a creare. Tra le altre cose sarebbe utile anche un monitoraggio costante per cercare di capire, anno per anno, le risorse necessarie, tenuto conto del progressivo aumento del numero dei bambini colpiti da questo tipo di disabilità.
Alla Regione, in particolare agli Assessori alla Sanità Luigi Arru e alla Pubblica Istruzione Claudia Firino, e all'Azienda Sanitaria Locale di Sassari chiediamo un impegno straordinario per fare in modo che siano messe a disposizione del Comune le somme indispensabili per garantire l’assistenza educativa specialistica a tutti gli alunni e a tutte le famiglie che ne fanno richiesta. Siamo certi – conclude Sanna – che un problema così grave e così delicato non potrà che trovare unità di intenti tra le istituzioni, con l’unico imprescindibile obiettivo di venire incontro alle esigenze dei minori e delle loro famiglie».
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