Comune e scuole di Sassari: un patto per la sostenibilità ambientale
E' stato siglato nei giorni scorsi a Palazzo Ducale con gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto “LA scuola si fa verde”.
All'incontro erano presenti l'assessore alle Politiche ambientali Gianni Carbini, la dirigente del settore Marge Cannas e gli undici dirigenti scolastici che hanno aderito all'iniziativa: 1° Circolo didattico, 2° Circolo, 5° Circolo, 8° Circolo, 10° Circolo, 12°e 13° Circolo, Istituto comprensivo Monte Rosello Alto, Istituto comprensivo Monte Rosello Basso, Istituto comprensivo Latte Dolce e agro, Istituto comprensivo Li Punti e Convitto nazionale Canopoleno.
SASSARI / Obiettivi semplici e di facile condivisione per rendere la scuola verde e ridurre al massimo, negli istituti scolastici comunali, le possibilità di impatto ambientale. È quanto prevede il patto siglato nei giorni scorsi a Palazzo Ducale tra l'amministrazione comunale e le istituzioni scolastiche cittadine che hanno aderito al progetto “La scuola si fa verde”.
Il progetto “La scuola si fa verde” mira ad avviare un sistema di acquisti pubblici ecologici all'interno delle istituzioni scolastiche, «un'occasione per rendere ciascuno di noi più responsabile e più attento alle problematiche ambientali», ha detto il sindaco Nicola Sanna prima della sigla del patto di sostenibilità e la presentazione del progetto curato dal settore Politiche ambientali del Comune.
Il progetto “La scuola si fa verde” mira ad avviare un sistema di acquisti pubblici ecologici all'interno delle istituzioni scolastiche, «un'occasione per rendere ciascuno di noi più responsabile e più attento alle problematiche ambientali», ha detto il sindaco Nicola Sanna prima della sigla del patto di sostenibilità e la presentazione del progetto curato dal settore Politiche ambientali del Comune.
All'incontro erano presenti l'assessore alle Politiche ambientali Gianni Carbini, la dirigente del settore Marge Cannas e gli undici dirigenti scolastici che hanno aderito all'iniziativa: 1° Circolo didattico, 2° Circolo, 5° Circolo, 8° Circolo, 10° Circolo, 12°e 13° Circolo, Istituto comprensivo Monte Rosello Alto, Istituto comprensivo Monte Rosello Basso, Istituto comprensivo Latte Dolce e agro, Istituto comprensivo Li Punti e Convitto nazionale Canopoleno.
Tra gli obiettivi del patto quello di un maggior uso dell’acqua di rete, quindi un uso ridotto e consapevole dei materiali di consumo, un aumento e una razionalizzazione della raccolta differenziata, un maggior ricorso ad acquisti ecologici(Gpp – Green public procurement), una riduzione e razionalizzazione dei consumi energetici e una maggiore autosufficienza energetica e, infine, una maggiore sensibilità ambientale di alunni e famiglie.
Il progetto “La scuola si fa verde” sarà illustrato martedì dall'assessore Gianni Carbini nella seduta della sesta commissione consiliare presieduta dalla consigliera Valeria Fadda.
La sigla della convenzione con le scuole, allora, è il momento conclusivo di un percorso formativo che, adesso, vedrà scuole e Comune impegnati con un patto di sostenibilità ambientale.
Il progetto La scuola si fa verde è stato articolato su tre azioni: formazione e informazione del personale, installazione di impianti per l'utilizzo dell'acqua di rete e la formazione degli studenti.
Sono stati rivolti una serie di questionari agli insegnanti, agli alunni, ai genitori e al personale Ata dei plessi coinvolti con l'obiettivo di rilevare la percezione degli utenti sulla necessità di rispettare l’ambiente, le abitudini di consumo di studenti e famiglie, in ambito scolastico e domestico, e l'impegno degli insegnanti nell’educazione alla sostenibilità ambientale.
Nelle scuole individuate come “istituti pilota” sono state installate undici colonnine per la distribuzione dell’acqua, quindi distribuite 1.481 borracce e 300 caraffe. I dati raccolti dal settore Politiche ambientali hanno permesso di riscontrare un consumo complessivo di circa 14.000 litri di acqua, con un risparmio di circa 9.300 bottiglie di plastica (considerando bottiglie da 1,5 lt) per un peso di circa 260 kg e la mancata emissione in atmosfera di circa 2.790 kg di anidride carbonica.
Sono stati realizzati, infine, laboratori e visite. Il Ceas-Lago di Baratz, tra ottobre e novembre 2013, ha realizzato il laboratorio“Il gioco dell'acqua”. Un intervento che ha riguardato tutti i plessi coinvolti nel progetto per un totale di 71 classi e 1414 alunni. Ha fatto seguito quindi la visita al potabilizzatore cittadino, con la partecipazione di 11 classi e 462 alunni. I tecnici di Abbanoa hanno illustrato ai ragazzi le diverse fasi e i processi di potabilizzazione dell'acqua.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione autonoma della Sardegna e dal Comune di Sassari, assessorato Politiche ambientali e verde pubblico, nell'ambito dell'avviso pubblico per il finanziamento di azioni dimostrative di acquisto e consumo responsabile (POFESR 2007-2013 Asse IV Linea d’intervento 4.1.2d).
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