FIU: solidarietà e sostegno aziende sarde settore editoria
«A oggi non è stato ancora pubblicato il bando per finanziare i corsi di sardo nelle scuole».
Il Fronte Indipendentista Unidu esprime seria preoccupazione per il grave ritardo accumulato dalla Regione Sardegna e in particolare dall'Assessorato della Cultura nei pagamenti dei contributi degli anni 2012/2013, per la tutela e la difesa della lingua e della cultura sarda.
«Le aziende sarde del settore editoria stanno attraversando un duro momento e rischiano la chiusura a causa della lentezza della Pubblica Amministrazione che non paga i debiti. Apprendiamo che molte delle attività, che hanno i dipendenti in cassa integrazione, da 9 mesi non ricevono neanche l’indennità, e con la fine degli ammortizzatori sociali saranno costrette a licenziare o a chiudere. Il disagio sociale è dunque molto forte. Il FIU denuncia questo grave stato di cose e segnala in modo evidente il corso di questa deriva regionale, priva di qualsiasi interesse per la cultura e la lingua sarda».
«Le aziende sarde del settore editoria stanno attraversando un duro momento e rischiano la chiusura a causa della lentezza della Pubblica Amministrazione che non paga i debiti. Apprendiamo che molte delle attività, che hanno i dipendenti in cassa integrazione, da 9 mesi non ricevono neanche l’indennità, e con la fine degli ammortizzatori sociali saranno costrette a licenziare o a chiudere. Il disagio sociale è dunque molto forte. Il FIU denuncia questo grave stato di cose e segnala in modo evidente il corso di questa deriva regionale, priva di qualsiasi interesse per la cultura e la lingua sarda».
«I lavoratori del settore - prosegue il movimento - non chiedono assistenza, ma attenzione per il loro lavoro, perché i lavoratori e le lavoratrici sarde meritano rispetto. Sono necessarie soluzioni politiche urgenti e tempi certi, per quanto riguarda il pagamento di tutti i contributi dell’esercizio finanziario dell’anno 2012/2013».
Apprendiamo dai giornali, prosegue la nota - «che sono stati appena stanziati i fondi per la retribuzione degli operatori degli sportelli linguistici per l’annualità 2013, e tuttavia sui finanziamenti per i progetti realizzati dai media vige un silenzio preoccupante».
Ciò che infine il Fronte porta all'attenzione dell’opinione pubblica, forte di un programma che ha al suo interno un capitolo articolato e preciso sulla necessità di arrivare al bilinguismo perfetto, «è la paralisi della attuale amministrazione regionale in termini di politica linguistica: il servizio regionale che se ne occupava si trova senza direttore, né è stato scritto un nuovo piano triennale che assicuri continuità degli investimenti e dei finanziamenti futuri. Di lingua e cultura sarda nelle scuole e nei media non solo non si programma e si investe, ma neppure si parla!».
«Sottolineiamo, che ad oggi non è stato ancora pubblicato il bando per finanziare i corsi di sardo nelle scuole e non vi è traccia del bando per i finanziamenti ai media e all'editoria in sardo, polo particolarmente attivo nell'impegno per la lingua nell'ultimo quinquennio».
«La Giunta Regionale sbaglia - conclude il movimento - se pensa che potrà portare avanti questo attacco contro la nostra lingua e della nostra cultura nell'indifferenza generale. Pertanto il FIU non solo esprime piena solidarietà agli operatori del settore per la grave crisi che stanno attraversando, ma annuncia forme di mobilitazione, informazione e sensibilizzazione, azioni politiche chiaramente dichiarate nel suo programma per promuovere un efficace e preciso processo di affermazione del bilinguismo perfetto».
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti