Il 5 ottobre ad Abbasanta è nata la Federazione Sarda Sviluppo
Obiettivo Zona Franca, e principio Solidarietà.
Questa neo organizzazione è un unione di comitati cittadini, associazioni, movimenti, che vengono sia dal mondo Zona Franca, ma anche da altre forme associative importanti, già esistenti e operanti da diversi anni in tutto il territorio regionale.
In buona sostanza questa forma associativa vuole dare un contributo alla Sardegna in termini di sviluppo, sia come suggerimenti al mondo politico, ma anche con progetti e studi fatti da esperti del settore. La zona franca viene messa come prima espressione del tema, e in questo caso ovviamente si parla di attuazione del decreto legge n. 75/98, che trattasi di legge pronta per essere messa in operatività, e che la politica invece glissa per motivi che principalmente si potevano attribuire ad uno strascico di campagna elettorale, ma che ora diventa una priorità per l'economia dell'isola.
In buona sostanza questa forma associativa vuole dare un contributo alla Sardegna in termini di sviluppo, sia come suggerimenti al mondo politico, ma anche con progetti e studi fatti da esperti del settore. La zona franca viene messa come prima espressione del tema, e in questo caso ovviamente si parla di attuazione del decreto legge n. 75/98, che trattasi di legge pronta per essere messa in operatività, e che la politica invece glissa per motivi che principalmente si potevano attribuire ad uno strascico di campagna elettorale, ma che ora diventa una priorità per l'economia dell'isola.
L'idea della Federazione nasce da alcuni comitati cittadini e alcuni movimenti, che hanno sempre creduto nell'applicazione della legge a prescindere dal soggetto politico che la sostiene. E, in virtù di queste motivazioni hanno deciso di proseguire la lotta per ottenere questo strumento di economia che è patrimonio dei sardi fin dal varo dello statuto del 1948.
Il dialogo con altre organizzazioni, di imprese, di artigiani, della società civile, del mondo dell'agricoltura, del mondo zona franca, ha spinto questa nuova organizzazione a porre il tema dello sviluppo come principale obiettivo, il quale non può evitare il tema zona franca che è sinonimo appunto di sviluppo. Naturalmente lo spirito della solidarietà è forte, nel senso che anche le singole iniziative degli associati, se ritenute legittime dalla Federazione, verranno sostenute, andando cosi a rafforzare le tesi anche dei singoli quando necessitino di sostegno.
Numerosi i tecnici, anche illustri e della penisola, che hanno deciso di sostenere le tesi e le iniziative della neonata Unione, e che sono pronti a sostenere le varie tesi giuridico-fiscali, davanti al potere esecutivo che ora ha le chiavi per poter dare una nuova energia alla Sardegna.
Le adesioni alla Federazione sono ancora in corso, in attesa che venga eletto il primo consiglio direttivo che governerà l'organizzazione, provvedendo poi a creare le situazioni affinché la politica, non resti sorda alle richieste della Federazione e dei suoi associati. Dopo tanti mesi di silenzi,e tanti incontri per dare vita ad una unione, che potrebbe dare una vera forza propulsiva a chi deve governare, e che deve dare risposte ai sardi che navigano in acque difficili, il primo nucleo fondante si augura che lo spirito che ha unito sino ad ora, possa essere un collante che da nord a sud unisca gli intenti per una vera rinascita della nostra amata Sardegna.
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