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Industria, la Provincia insiste con ENI per un vertice sui programmi di Porto Torres
Alessandra Giudici: «L’oggetto centrale delle nostre attenzioni, è garantire la continuità occupazionale delle maestranze».
«Le società del gruppo Eni ci ascoltino e convochino con urgenza un vertice per discutere col territorio il programma di sviluppo complessivo legato a Porto Torres».
Dopo la lettera scritta verso la fine di settembre e l’appello pubblico fatto di dieci giorni fa, la Provincia di Sassari si rivolge ancora alle aziende della “galassia Eni”. «Alcune notizie legate all'imminente interruzione dei cantieri di Matrìca hanno provocato un clima di tensione sociale al quale bisogna dare risposte certe che possono arrivare solo dalle aziende, alle quali spetta il compito di spiegare come procede il progetto di riconversione del polo industriale e quali sono le prospettive di breve, medio e lungo termine», è la precisa richiesta formulata dal presidente Alessandra Giudici.
Dopo la lettera scritta verso la fine di settembre e l’appello pubblico fatto di dieci giorni fa, la Provincia di Sassari si rivolge ancora alle aziende della “galassia Eni”. «Alcune notizie legate all'imminente interruzione dei cantieri di Matrìca hanno provocato un clima di tensione sociale al quale bisogna dare risposte certe che possono arrivare solo dalle aziende, alle quali spetta il compito di spiegare come procede il progetto di riconversione del polo industriale e quali sono le prospettive di breve, medio e lungo termine», è la precisa richiesta formulata dal presidente Alessandra Giudici.
Ma a insistere sull’urgenza di un confronto è anche l’assessore dell’Ambiente, Paolo Denegri, che auspica la presenza anche di Syndial «perché, come già ho anticipato ai vertici dell’azienda nell’ultimo incontro avuto, c’è la necessità di elaborare un processo di condivisione pubblica della scelta fatta per l’individuazione del gruppo che dovrà realizzare le bonifiche».
Due settimane fa il progetto di bonifica dei suoli è stato presentato alle istituzioni, annunciando che la scelta fosse ricaduta su un gruppo di imprese che ha come capofila Astaldi, uno dei principali general contractor italiani e tra i primi 100 a livello mondiale nel settore delle costruzioni. «Questa scelta è in controtendenza rispetto alle indicazioni e dei pareri unanimi del consiglio provinciale e del consiglio comunale di Porto Torres – spiega Denegri – perciò riteniamo, senza alcuna preclusione o polemica, che Syndial debba spiegare ai rappresentanti del territorio quali saranno i vantaggi che il Nord Ovest Sardegna potrà trarre dalla decisione, assolutamente legittima, di Syndial».
La Provincia chiede di essere aggiornata sul percorso complessivo. «L’oggetto centrale delle nostre attenzioni, per cui l’incontro si fa straordinariamente urgente – conclude Alessandra Giudici – è legato all'obiettivo di garantire la continuità occupazionale delle maestranze coinvolte nelle attività dirette e dell’indotto nell’area di crisi».
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