Il caso della via dedicata a Cambous.
 |
| Antonio Budruni |
A molti sarà capitato, percorrendo la via Vittorio Emanuele in direzione del centro cittadino, di leggere un’indicazione viaria piuttosto curiosa: via Cambous. Molti si saranno chiesti: “Chi è costui?” Già, chi è costui? In realtà, non si tratta di una persona, ma di un insediamento preistorico nei pressi della località francese Viols-en-Laval, nella regione dell’Hérault, a nord di Montpellier.
Qualche membro della commissione urbanistica particolarmente ferrato in archeologia europea avrà sicuramente dato questo importante suggerimento ed il Consiglio comunale (quando?) avrà deliberato la nuova denominazione della strada.
Ma poi, considerando che l’arteria che collega Alghero con Sassari incrocia la via Sebastiano Satta e la via Cravellet, poeti e scrittori nati in Sardegna, mi è sorto un dubbio: e se quella via fosse stata dedicata a Salvatore Cambosu? Uno scrittore e giornalista di Orotelli, vissuto nel secolo scorso, autore di Miele amaro (1954), una raccolta di materiale storico, antropologico e poetico sulla Sardegna, considerato un testo fondamentale, da ultimo, dall'antropologo Giulio Angioni.
Se, quindi, la via è stata dedicata a Salvatore Cambosu, come mai il cartello stradale indica Cambous? Un errore di stampa? Un refuso? Se è così, bisognerebbe rimuoverlo immediatamente e modificarlo. Anche perché, quel nome storpiato segnala ai visitatori, se non proprio l’ignoranza dell’istituzione che ha posizionato il cartello segnaletico, quantomeno l’approssimazione la superficialità nei controlli.
Sempre che qualcuno non abbia considerato Cambous la variante algherese (con grafia catalana) del sardo Cambosu.
In ogni caso, chiedo all'amministrazione comunale che venga immediatamente sostituito quel cartello stradale con uno nuovo che contenga il nome dell’intellettuale sardo al quale la via è stata dedicata. Se, invece, non fosse così, sarebbe bene specificare, sotto Cambous: “insediamento preistorico francese”. Giusto per la chiarezza e per non farci prendere in giro da tutti.
Commenti