Aumento quote consortili e il raccolto costantemente danneggiato dalla fauna selvatica.
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Tonina Desogos |
Il comitato Rinascita della Bonifica condivide con il comitato Nurra Libera e con il comitato di borgata di Maristella la protesta a sostegno della richiesta di congelamento dei ruoli relativi alla quota consortile del Consorzio di Bonifica della Nurra.
«Negli ultimi anni - secondo la portavoce del comitato, Tonina Desogos, - le quote consortili hanno subito un aumento fino all' 800%, situazione insostenibile dai consorziati che oltre alle quote consortili devono anche pagare l'acqua utilizzata per irrigare. Gli agricoltori delle borgate della bonifica della Nurra sono ormai allo stremo, oberati da canoni iniqui e con il raccolto costantemente danneggiato dalla fauna selvatica. Quest'insieme di situazioni - si legge nel documento della Desogos - sta inesorabilmente condannando il futuro agricolo nei poderi della riforma agraria: urge un intervento a sostegno dell'agricoltura locale.
Nell'ultima assemblea tenutasi a La Corte, alla quale era stato invitato anche il Consorzio di Bonifica della Nurra che non si è incredibilmente presentato, - sottolinea la portavoce - si è deliberato di consegnare al Prefetto di Sassari copie delle cartelle EQUITALIA pervenute di recente nonché la richiesta di passaggio dallo status di consorziati allo status di utenti.
Allo stesso tempo i comitati di cittadini-consorziati stanno valutando - conclude Tonina Desogos - di predisporre una raccolta firme per commissariare l'attuale direttivo del Consorzio di Bonifica affinché la Regione possa prendere in mano le redini della situazione e finalmente ristrutturare un "carrozzone" che non ha più motivo di esistere così com'è impostato oggi».
Aumento quote consortili e il raccolto costantemente danneggiato dalla fauna selvatica.
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Tonina Desogos |
Il comitato Rinascita della Bonifica condivide con il comitato Nurra Libera e con il comitato di borgata di Maristella la protesta a sostegno della richiesta di congelamento dei ruoli relativi alla quota consortile del Consorzio di Bonifica della Nurra.
«Negli ultimi anni - secondo la portavoce del comitato, Tonina Desogos, - le quote consortili hanno subito un aumento fino all' 800%, situazione insostenibile dai consorziati che oltre alle quote consortili devono anche pagare l'acqua utilizzata per irrigare. Gli agricoltori delle borgate della bonifica della Nurra sono ormai allo stremo, oberati da canoni iniqui e con il raccolto costantemente danneggiato dalla fauna selvatica. Quest'insieme di situazioni - si legge nel documento della Desogos - sta inesorabilmente condannando il futuro agricolo nei poderi della riforma agraria: urge un intervento a sostegno dell'agricoltura locale.
Nell'ultima assemblea tenutasi a La Corte, alla quale era stato invitato anche il Consorzio di Bonifica della Nurra che non si è incredibilmente presentato, - sottolinea la portavoce - si è deliberato di consegnare al Prefetto di Sassari copie delle cartelle EQUITALIA pervenute di recente nonché la richiesta di passaggio dallo status di consorziati allo status di utenti.
Allo stesso tempo i comitati di cittadini-consorziati stanno valutando - conclude Tonina Desogos - di predisporre una raccolta firme per commissariare l'attuale direttivo del Consorzio di Bonifica affinché la Regione possa prendere in mano le redini della situazione e finalmente ristrutturare un "carrozzone" che non ha più motivo di esistere così com'è impostato oggi».
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