Salaris a Lupi: «La Sardegna soffre»
Il consigliere comunale del Nuovo Centro destra scrive al ministro.
Salaris |
Di seguito la lettera di Maria Grazia Salaris al ministro Lupi:
«Non bisogna essere dei grandi economisti per comprendere che le difficoltà' nel trasporto passeggeri e nel trasporto merci creano da sempre un grosso limite nella possibilità' di crescita della nostra economia a forte vocazione turistica.
«Non bisogna essere dei grandi economisti per comprendere che le difficoltà' nel trasporto passeggeri e nel trasporto merci creano da sempre un grosso limite nella possibilità' di crescita della nostra economia a forte vocazione turistica.
La continuità territoriale, per quanto limitata ed ancora eccessiva nei costi a carico dei sardi, deve essere sostanzialmente rivista.
La notizia del ritiro del decreto che avrebbe imposto da oggi gli oneri di servizio pubblico per i voli tra gli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia e gli altri aeroporti minori quali Bologna, Verona, Torino e Napoli, crea molte perplessità e ci fa sentire sempre più' isolati rispetto ad un governo regionale distratto ed a provvedimenti al livello nazionale che continuano a penalizzare i Sardi e la Sardegna. Appare evidente che la gestione della vicenda sulla continuità territoriale sia stata affrontata dalla attuale giusta regionale in modo superficiale, senza tenere conto della complessità e dei risvolti delicati che essa ha per la stessa vita dei Sardi e delle imprese della nostra Regione. Anche a livello locale il sindaco di Alghero, anziché proporre azioni concrete e far pesare il ruolo della città di Alghero in una vicenda come essenziale come questa, abbaia alla luna e getta allarmismo addirittura sulla possibile chiusura del nostro aeroporto, rispetto al quale ha rivolto, da consigliere regionale, più di uno sguardo interessato senza tuttavia arrivare mai ad una soluzione dei problemi che da anni lo attanagliano. Il risultato di questa superficialità e disattenzione, regionale e locale, è la incapacità di trasferire a livello del governo nazionale quanto sia essenziale, anzi, vitale come la questione dei trasporti per la Sardegna, vicenda nella quale spesso si ha più attenzione verso i vettori che verso il popolo sardo.
Adesso è opportuno ripristinare subito il decreto sulle nuove rotte che rappresenta sicuramente una conquista ed un fondamentale passo in avanti verso il superamento del limite legato alla nostra condizione di isola, limite che con politiche più attente potrebbe trasformarsi in una grande risorsa per il benessere di una terra che da troppo tempo, seppure con orgoglio, vive con estrema difficoltà la sua posizione di isolamento geografico».
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