«Si alla tassa di soggiorno»
Carta: «scegliere significa aver coraggio e che una nuova tassa non raccoglie consenso».
ALGHERO / «La discussione in Consiglio è stata animata, ma la maggioranza ha ritenuto indispensabile l’approvazione di questo tributo a carico dei nostri futuri e graditi ospiti con l’intento di trasformare un’ imposta in un’opportunità per Alghero dove è sempre più difficile trovare risorse per il Turismo che, viva Dio, è il fondamento della nostra economia».
E' quanto sostiene il consigliere comunale di "Per Alghero" Franca Carta, a margine della discussione in aula consiliare, in riferimento alla tassa di soggiorno, tema caldissimo, che in questi giorni sta tenendo banco in città.
E' quanto sostiene il consigliere comunale di "Per Alghero" Franca Carta, a margine della discussione in aula consiliare, in riferimento alla tassa di soggiorno, tema caldissimo, che in questi giorni sta tenendo banco in città.
«Spiace - si legge nella nota di Carta - che alcuni consiglieri di opposizione abbiano, strumentalmente, voluto far passare il messaggio che l’Amministrazione abbia “snobbato” gli operatori del settore ricettivo, demonizzando l’imposta e non proponendo peraltro nessuna soluzione alternativa, penso invece che sia stata una scelta obbligata e nella direzione giusta per non dover gravare ancora una volta sui cittadini».
Una tassa di scopo dunque - prosegue il consigliere - «necessaria per far fronte alla manutenzione e alla valorizzazione estetica e turistica di una città, che attualmente, mal sopporta gli effetti negativi di un capitolato d’appalto della nettezza urbana, carente e fortunatamente in scadenza».
E ancora - «un tributo che nasce dall'esigenza di una seria lotta all'abusivismo e alla concorrenza sleale con un adeguato sistema di controllo nei confronti degli operatori inadempienti che dovranno mettersi al pari di chi ad Alghero si spende e offre da anni servizi in ambito ricettivo, garantendo posti di lavoro e operando all'interno di principi di legalità».
In Italia ,alla fine del 2013, 500 località avevano già adottato la tassa di soggiorno, «oggi sono 649 e il numero è destinato a salire - sottolinea il consigliere comunale di "Per Alghero" - anche a causa della costante sottrazione di risorse agli enti locali da parte del governo centrale, è proprio di questi giorni la protesta di Sindaci e Presidenti di Regione».
«Vorrei sottolineare - prosegue la nota - che quasi in tutta Europa e in mezzo mondo esiste l’imposta di soggiorno in varie forme. Chi sceglie di attraversare cieli e mare per godere del nostro clima mite fino a estate inoltrata, delle nostre spiagge , del buon cibo e di prodotti di qualità, delle nostre tradizioni certamente non tornerà indietro o deciderà di deviare verso località turistiche limitrofe per lo spauracchio di un modesto sostegno economico , che nel caso specifico non riguarderà i bambini fino a 12 anni e che non troverà applicazione dopo 7 gg di permanenza in città».
Proprio a questo proposito - scrive Carta - «mi viene in mente come nell'isola di La Maddalena d’estate i traghetti si muovano a pieno carico nonostante tratte salatissime per persone e mezzi di trasporto (una famiglia automunita con 2 figli spende fino a 80 euro andata e ritorno)».
«Sarà importante, da parte dei gestori in ambito ricettivo dimostrare come l’imposta sarà utile a creare nuovi servizi in ambito turistico non solo per i vacanzieri ma anche per i residenti, sarà piacevole godere tutti di una città accogliente e ordinata. L’imposta di soggiorno - conclude Carta - troverà applicazione dal 1° Gennaio 2015, così come richiesto dagli imprenditori turistici, secondo un regolamento che potrebbe, qualora se ne ravvisi la necessità, essere perfettibile, sono consapevole che ogni novità in quanto tale rappresenta un momento di svolta , è una sfida importante che l’Amministrazione con coraggio ha deciso di affrontare».
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