Spazi commerciali, traffico e servizi di prima necessità
Il caso LIDL ad Alghero.
Tonio Mura |
Mi sto chiedendo se nella mia città esista oppure no una regia in grado di prevedere ciò che capiterà al traffico in entrata e in uscita dopo l'apertura del nuovo supermercato della Lidl.
Già nel giorno dell'inaugurazione due vigili urbani, di buon mattino, erano lì a regolare l'irregolabile, e la fila delle auto era un serpentone tra via Barraccu e via De Curtis.
Apro una parentesi: giusto che ci fossero i vigili urbani (il caos era totale), però mi chiedo a che titolo, visto che li paghiamo noi e vigilavano l'ingresso di una struttura commerciale privata! Sono sicuro che i vigili stessi avrebbero preferito stare davanti ad una scuola, a proteggere i bambini che dovevano attraversare la strada.
Già nel giorno dell'inaugurazione due vigili urbani, di buon mattino, erano lì a regolare l'irregolabile, e la fila delle auto era un serpentone tra via Barraccu e via De Curtis.
Apro una parentesi: giusto che ci fossero i vigili urbani (il caos era totale), però mi chiedo a che titolo, visto che li paghiamo noi e vigilavano l'ingresso di una struttura commerciale privata! Sono sicuro che i vigili stessi avrebbero preferito stare davanti ad una scuola, a proteggere i bambini che dovevano attraversare la strada.
Ritornando al tema: per motivi di lavoro transito da quelle parti e so che la zona compresa tra la fine di via XX Settembre e la fine di via Vittorio Emanuele già ora è abbastanza congestionata dal traffico. In uno spazio poco più grande di tre, quattro campi di calcio abbiamo una parrocchia, una scuola media, un liceo, Il Conad, la Sisa, l'Ekom che diventerà Coop, due bancarelle di frutta e verdura (che stazionano proprio nel punto più nevralgico per raggiungere le scuole), due distributori di benzina, due tabacchi, diversi bar, due campi di calcio, due palestre e, non per ultimo, l'ingresso al cimitero cittadino. Preciso che sto indicando solo le strutture che creano la più alta movimentazione di gente, ma a queste se ne aggiungono altre, magari meno significative ma pur sempre strutture di servizio.
Ci sono alcuni uffici della Asl, il 118 dell'Alghero Soccorso di via XX Settembre ( che ovviamente necessita della scorrevolezza del traffico ), gli uffici del servizio idrico cittadino, l'officina comunale. Credo che ci troviamo nella zona di Alghero più carica di traffico e nel contempo anche quella meno organizzata per gestire questo movimento.
Tra le varie proposte di soluzione spicca la realizzazione di una rotonda tra via Vittorio Emanuele e via Barraccu; sinceramente non credo che da sola sia sufficiente a regolare il traffico della zona, anche perchè si continua a far convergere in questa parte della città attività commerciali che sarebbero state meglio altrove. Stiamo a vedere.
Certo è che da metà ottobre comincia il pellegrinaggio dei cittadini al cimitero, e non ci vuole un mago per intuire quale situazione caotica andrà a crearsi in questo angolo di città. Già ora basta un funerale per bloccare il traffico alcuni minuti! Spero che chi di dovere sappia trovare le soluzioni più opportune, diversamente è il caos totale.
A proposito di cimitero però mi preme evidenziare anche qualcos'altro. Ho l'impressione che non si stiano più considerando quelle che una volta erano chiamate le aree di rispetto. So che su questo piano qualcuno mi potrebbe dire che non è così, infatti molti olivetti e orti attorno al cimitero hanno un vincolo di questa natura. Però mi chiedo se è normale che proprio di fronte all'ingresso principale del nostro cimitero funzioni un supermercato che di tanto in tanto assumerà i toni natalizi, poi quelli di capodanno, quelli carnevaleschi e non per ultimi quelli balneari. Già all'inaugurazione c'erano centinaia di palloncini multicolorati, non certamente in sintonia con chi andava a pulire qualche tomba, col dolore dentro e un mazzo di fiori in mano.
So perfettamente che ogni grammo di cemento o di ferro sono stati autorizzati, e che il rispetto delle leggi edilizie devo darlo per scontato. La mia considerazione infatti non vuole mettere in discussione la regolarità delle opere quanto evidenziare un cambiamento nella pianificazione dei servizi in città, trattando alla stessa stregua un cimitero e un supermarket, addirittura affiancandoli. Dal business del caro defunto a quello della spesa quotidiana! Forse un minimo di riflessione sul rispetto che bisogna portare per certi luoghi non guasterebbe, e non guasterebbe garantire ai tanti anziani che quotidianamente si recano al Cimitero dei percorsi un po' più sicuri e liberi dal traffico intenso.
Voglio far notare, anche, l'alta frequenza di incidenti stradali negli incroci che portano in direzione del Cimitero, o che a partire dal Cimitero rappresentano una via di fuga. Ormai i residenti li considerano una assurda normalità quotidiana. Tra gli incroci più pericolosi c'è quello di via Leonardo da Vinci-Via XX Settembre, un vero incubo per motociclisti e autisti. A ruota seguono Via Barraccu-Via XX Settembre e Via XX Settembre-Via De Curtis. Aggiungo un incrocio appena più su, tra via Grazia Deledda e Via Barraccu, a ridosso di una curva quasi cieca. Mi piacerebbe sapere se in qualche ufficio dell'Amministrazione comunale siano conservati i dati di tali incidenti e se, date le proporzioni, si studi la maniera per porre rimedio a tale gravissimo disagio, che non raramente coinvolge anche gli studenti e non sempre con lievi conseguenze. I momenti più critici sono al mattino, all'uscita da scuola e alla sera, quando chi lavora fuori rientra in città.
Fra non molto ad Alghero arriveranno le piogge insistenti, quelle dell'autunno inoltrato, e non c'è amministrazione comunale che si sia succeduta negli ultimi dieci anni che abbia affrontato il serio problema dei continui allagamenti del tratto finale di via De Curtis, dove la pozza d'acqua e fogna raggiunge tranquillamente i venti centimentri e il fondo stradale di riempie di buche per il continuo distaccamento dell'asfalto. E praticamente siamo a due passi dal Lidl. Ebbene, data l'intensificazione del traffico, e in assenza di interventi risolutori, prevedo che la situazione, a breve, potrà solo peggiorare.
Vengo al dunque: penso che viviamo in una città dove da un po' di anni, e in alcuni settori della pianificazione (quello edilizio, del commercio, della viabilità solo per fare degli esempi) regni una sola regola, e cioè quella dell'anarchia. Le linee di indirizzo, quando ci sono, a quanto pare ognuno le interpreta come vuole, e così succede che un punto nevralgico della città sia sovracarico di traffico, con tutto ciò che ne consegue, compresa la cattiva abitudine di fermare la macchina in strada per comprare le sigarette, bere un aperitivo con gli amici o acquistare un chilo di mele alla bancarella fronte strada, invasa dallo smog delle centinaia di auto in transito. E dopo l'apertura della Lidl forse i vigili urbani li rivedremo a ridosso della commemorazione dei defunti, poi possiamo anche tranquillamente dimenticarceli.
PS: Questo pensiero non intende assolutamente mettere in cattiva luce l'apertura del nuovo supermercato della Lidl. Credo che i responsabili della struttura abbiano semplicemente studiato la strategia migliore per farsi spazio nel mercato cittadino. Non mi convince però l'idea che abbiano creato nuovi posti di lavoro. Ad Alghero i soldi sono sempre gli stessi, e se quei soldi si spostano alla Lidl vuol dire che vengono a mancare da un'altra parte. Se fra qualche settimana o fra qualche mese ci saranno persone che perdono il lavoro vuol dire che c'è qualche supermercato che soffre la concorrenza. Lo pretende la spietata legge del mercato globale, lo stesso mercato che ci fa mangiare i pomodori olandesi, le arance spagnole e le mele cilene. Con buona pace dei nostri produttori locali e del cibo di qualità a chilometri zero.
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti