Grande successo per il corso dedicato alla Terapia a Pressione Negativa nel trattamento delle lesioni acute e croniche
E’ stato necessario cambiare la sala per poter ospitare gli oltre 200 partecipanti.
SASSARI / Grande successo per il corso dedicato alla Terapia a Pressione Negativa nel trattamento delle lesioni acute e croniche organizzato dall’FSI di Sassari tanto da obbligare gli organizzatori a sostituire la sala convegni dell’Ospedale Civile di via De Nicola con una più capiente in grado di ospitare il pubblico di oltre 200 persone composto da infermieri, OSS e da personale sanitario e tecnico.
«E’ il segno che quando si toccano argomenti fondamentali per la gestione dei pazienti, l’interesse diventa alto», spiega Mariangela Campus, Segretaria territoriale dell’FSI.
«E’ il segno che quando si toccano argomenti fondamentali per la gestione dei pazienti, l’interesse diventa alto», spiega Mariangela Campus, Segretaria territoriale dell’FSI.
I corso si proponeva di fornire nozioni teorico-pratiche sulla corretta gestione delle ferite difficili attraverso l’utilizzo della Terapia a Pressione Negativa con l’obiettivo di migliorare le prestazioni professionali e sperimentare nuove procedure assistenziali nell'ambito della prevenzione e medicazione.
La giornata di studio era suddivisa in vari momenti di approfondimento: 1) “ L'importanza sociale e i costi delle lesioni acute e croniche”, 2) “La Terapia a pressione negativa: quando come e perché”, 3) “ll trattamento con TPN: dall'Ospedale al Territorio”, 4) “La prevenzione delle complicanze della ferita chirurgica con la TPN monouso”, 5) “L'infermiere e l’importanza di un protocollo di Trattamento appropriato”, 6) “Il costo reale delle ferite”, 7) “Lavoro di gruppo, casi clinici”.
In alcuni pazienti infatti, nonostante un trattamento appropriato il decorso delle ferite é particolarmente lungo e complesso; in molti casi le ferite possono andare incontro a gravi complicanze e il processo verso la guarigione é difficoltoso. Le lesioni hanno un impatto negativo sulla salute fisica e psichica dei pazienti e ne risente la loro qualità di vita poiché a volte sono richiesti ricoveri prolungati con conseguente consumo di risorse importanti e ripercussioni sul sistema sanitano in termini organizzativi ed economici.
L'uso della terapia mediante pressione topica negativa ha rivoluzionato la gestione delle lesioni cutanee acute e croniche dal momento che si tratta di un sistema non invasivo, dinamico ed esclusivo, valido anche per l’impatto positivo che ha sul sistema sanitario, sull’organizzazione dei servizi sui pazienti e le loro famiglie.
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