Il presidente Ganau incontra i lavoratori di IGEA
«Quello che serve oggi è garantire il rispetto degli impegni, un piano industriale serio che dia prospettive all'azienda e al lavoro dei dipendenti».
Gianfranco Ganau |
CAGLIARI / «Il Consiglio regionale è allertato, e seguirà la vostra vertenza, ne sono convinto, in maniera compatta, utilizzando tutti gli strumenti consiliari utili ad una sua possibile risoluzione».
È quanto ha dichiarato questa mattina il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau nel corso della riunione dei capigruppo convocata alle nove, poco prima dell’avvio dei lavori del Consiglio, alla quale ha partecipato una delegazione dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori dell’azienda mineraria IGEA.
È quanto ha dichiarato questa mattina il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau nel corso della riunione dei capigruppo convocata alle nove, poco prima dell’avvio dei lavori del Consiglio, alla quale ha partecipato una delegazione dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori dell’azienda mineraria IGEA.
L’incontro è servito a chiarire alcuni aspetti legati al futuro della società e in particolare dei circa 270 dipendenti impegnati nel Sulcis Iglesiente, a Lula e Furtei.
«Quello che serve oggi – ha chiarito il presidente Ganau – è garantire il rispetto degli impegni, un piano industriale serio che dia prospettive all’azienda e al lavoro dei dipendenti. Le bonifiche come sappiamo – ha aggiunto il presidente Ganau – sono un obbligo di legge, ecco perché la nuova società dovrà essere dotata di personale in grado di svolgere i lavori di bonifica, mantenere in piena efficienza i siti minerari e riuscire in questo modo a valorizzarli. Occorre anche per questo intercettare al meglio le risorse europee. L'Igea è una società che può svolgere ancora appieno il suo ruolo e le funzioni che le sono state attribuite. L’obiettivo primario – ha concluso il presidente Ganau – rimane il pagamento degli stipendi arretrati e una dotazione di risorse necessaria affinché i dipendenti siano messi nelle condizioni di poter lavorare».
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