L'amore è vita, sempre. Chi uccide non ama
25 novembre: Giornata contro la violenza sulle donne. Lettera aperta ad uomo solo.
Caro Riccardo, ti scrivo queste righe dopo averci riflettuto a lungo; solo adesso sento il coraggio di espormi e di dirti quello che penso della tua situazione, parlandoti da uomo a uomo.
Voglio che tu sappia che quanto mi hai riferito della tua relazione con Giuliana non mi lascia indifferente, perché penso che tu non debba lasciarti guidare dal risentimento, o sentirti ingannato.
Peggio che mai se ti senti ferito nell'orgoglio di uomo, di convivente, di compagno, e pronto a spaccare il mondo (o la faccia di Giuliana, come hai detto tu) pur di colmare il vuoto che senti dentro o per dare sfogo alla tua incontenibile rabbia.
E' vero, Giuliana ti ha detto che vuole cambiare vita, che dell'amore che avete vissuto insieme in questi ultimi anni vuole salvare il bene che vi lega, l'amicizia sincera, i ricordi dei giorni più belli. Tu mi dici di non capirne le ragioni, anzi di non aver dato una sola ragione che possa giustificare questa sua scelta.
Voglio che tu sappia che quanto mi hai riferito della tua relazione con Giuliana non mi lascia indifferente, perché penso che tu non debba lasciarti guidare dal risentimento, o sentirti ingannato.
Peggio che mai se ti senti ferito nell'orgoglio di uomo, di convivente, di compagno, e pronto a spaccare il mondo (o la faccia di Giuliana, come hai detto tu) pur di colmare il vuoto che senti dentro o per dare sfogo alla tua incontenibile rabbia.
E' vero, Giuliana ti ha detto che vuole cambiare vita, che dell'amore che avete vissuto insieme in questi ultimi anni vuole salvare il bene che vi lega, l'amicizia sincera, i ricordi dei giorni più belli. Tu mi dici di non capirne le ragioni, anzi di non aver dato una sola ragione che possa giustificare questa sua scelta.
Però ti ricordo che ultimamente litigavate spesso e io sono testimone di qualcuno di questi non piacevoli momenti. Mi auguravo che tutto potesse risolversi con una serata in pizzeria o con una giornata al mare. Mi sembra di capire che così non è stato e oggi vedo la questione assai più seria di quanto allora potessi immaginare. Mi avevi detto che tu eri lì per lì per risolvere i tuoi problemi di lavoro, che con gli arretrati avresti pagato gli ultimi mesi d'affitto e che tanto bastava per ricostituire l'armonia con la tua compagna. In realtà sono passati altri mesi e niente di tutto questo è accaduto, anzi è salito il livello di tensione tra te e Giuliana, e a problema si aggiungeva problema, per esempio il tuo cercare rifugio nell'alcol o i soldi spesi alle slot machine e con i gratta e vinci.
Poi quella storia ti ricordi? Giuliana era venuta a sapere del tuo sbandamento per Paola, te lo ha fatto anche capire. Tu sostieni che eravate in crisi e che con Paola è stata una cosa di passaggio. Sappiamo tutti e due che ogni tanto vi vedete, tu e Paola, e a me personalmente di quello che fate non importa. Mi preoccupa di più invece la tua reazione quando Giuliana ti fa delle domande su di lei. Dici che la sua insistenza ti irrita e vai su tutte le furie; in realtà non ti piace che si indaghi sulla tua vita. Adesso che è Giuliana a voler scegliere, vorresti sbarrargli la strada. Non puoi, non c'è un motivo per cui tu debba farlo!
Vedi Riccardo, noi uomini soffriamo solo al pensiero che una donna ci rifiuti, ed è con molta fatica che ci rassegniamo all'idea che la nostra compagna decida di seguire un'altra strada, e lo faccia senza di noi. Però, se ci pensi bene, questa è la libertà per cui insieme avete lottato, la stessa che definisce la tua e la sua dignità umana, quello spazio dove qualsiasi persona si ritrova con se stessa per dare una svolta alla sua vita, senza dover chiedere il permesso. Se proprio vuoi che te la dica tutta intera: anche Giuliana ha il diritto di sbagliare! E con questo non pensare che voglia darti ragione. Se un progetto non si chiude possono aprirsene di altri, forse Giuliana vuole dirti anche questo, ma tu sbagli quando rifiuti di confrontarti con lei su questo delicato terreno.
L'ultima volta che ne avete parlato, me lo hai detto tu, stavi per metterle le mani addosso, e non mi stupirei se qualche volta tu l'avessi già fatto.
Poi quella storia ti ricordi? Giuliana era venuta a sapere del tuo sbandamento per Paola, te lo ha fatto anche capire. Tu sostieni che eravate in crisi e che con Paola è stata una cosa di passaggio. Sappiamo tutti e due che ogni tanto vi vedete, tu e Paola, e a me personalmente di quello che fate non importa. Mi preoccupa di più invece la tua reazione quando Giuliana ti fa delle domande su di lei. Dici che la sua insistenza ti irrita e vai su tutte le furie; in realtà non ti piace che si indaghi sulla tua vita. Adesso che è Giuliana a voler scegliere, vorresti sbarrargli la strada. Non puoi, non c'è un motivo per cui tu debba farlo!
Vedi Riccardo, noi uomini soffriamo solo al pensiero che una donna ci rifiuti, ed è con molta fatica che ci rassegniamo all'idea che la nostra compagna decida di seguire un'altra strada, e lo faccia senza di noi. Però, se ci pensi bene, questa è la libertà per cui insieme avete lottato, la stessa che definisce la tua e la sua dignità umana, quello spazio dove qualsiasi persona si ritrova con se stessa per dare una svolta alla sua vita, senza dover chiedere il permesso. Se proprio vuoi che te la dica tutta intera: anche Giuliana ha il diritto di sbagliare! E con questo non pensare che voglia darti ragione. Se un progetto non si chiude possono aprirsene di altri, forse Giuliana vuole dirti anche questo, ma tu sbagli quando rifiuti di confrontarti con lei su questo delicato terreno.
L'ultima volta che ne avete parlato, me lo hai detto tu, stavi per metterle le mani addosso, e non mi stupirei se qualche volta tu l'avessi già fatto.
Mi è rimasto un dubbio, perdonami, ma non ho mai creduto che gli ematomi sul volto di Giuliana, quelli di qualche mese fa, fossero il risultato di una classica caduta dalle scale. Una scusa troppo scontata! Se è come penso (o come dubito) allora si che Giuliana ha sbagliato, ha sbagliato a rimanere ancora con te! Mai e poi mai si deve accettare una relazione sentimentale costruita sulla paura o, peggio ancora, sulle minacce e sulla violenza. Quante volte ce lo siamo detti? Cerca di essere almeno conseguente. Mi piacerebbe che con me fossi più sincero, come lo sono io con te, perché qualche volta mi parli e guardi altrove, e probabilmente su Giuliana non mi dici tutta la verità ma solo quello che ti avvantaggia. Come fai a dire che ami ancora Giuliana se non sai controllare né la tua lingua né le tue mani? Pensi che sia questo il modo di fermare un fallimento ormai preannunciato? Se permetti la tua compagna potrebbe anche aver bisogno di prendersi una pausa, o di cercare se la vita le offra qualche altra opportunità.
Anziché reagire con violenza devi chiederti se quello che tu vuoi sia giusto. D'altronde anche di questo abbiamo parlato tante volte, e la conclusione è stata che nessuno (o nessuna) deve essere obbligato a vivere un affetto che non esiste o che non esiste più, anche quando sono in gioco interessi personali, se ci sono i figli e il loro futuro, le stesse convinzioni morali di chi pratica una fede. Se c'è un inferno in terra penso sia rappresentato da una convivenza ormai impossibile e trascinata per l'incapacità di guardarsi in faccia e dirsi, anche con sofferenza e fatica, che è finita. Giuliana non ti appartiene, e tu lo sai! Nessuno, in un rapporto di coppia, può pensare di essere il padrone dell'altro. Vi siete amati, è vero, ma un amore può anche cambiare, può finire, trasformarsi in altro. Può anche durare una vita, rinnovarsi ogni giorno, nutrirsi di passione e generare affetto e tenerezza.
Tutto questo non dipende dal destino o dalla fatalità, andare in una direzione o nell'altra dipende da come si vive o non si vive più l'amore, e nelle tue parole l'amore non c'è più! Te lo dico per aprirti gli occhi. Ho paura che tu possa fare delle cose insensate, uno di quei gesti da cui non si può tornare indietro e che lasciano un dolore lancinante in tutte le persone che vi hanno voluto bene e ancora ve ne vogliono, e questo anche se da domani le vostre strade si dovessero dividere. Oggi, al telegiornale, ho sentito di un agente di custodia che prima ha ucciso la moglie con la pistola d'ordinanza e poi si è suicidato, lasciando due figli orfani. Mi si è raggelato il sangue e mi chiedo da dove venga tanta disperazione.
L'amore è vita, sempre; chi uccide non ama! Non voglio lasciarti solo, perché intuisco che non tutte le solitudini sono positive, anzi talvolta è proprio nella solitudine che si maturano le decisioni più pericolose. Lo so, pensi che senza Giuliana tu sia un uomo perso. Anche lei si è sentita così quando ha saputo di te e Paola. La paura di ritrovarsi soli produce dolore, ma il dolore non si supera con altro dolore! Ti chiedo di fidarti di me, e per l'amicizia che ci lega voglio che tu non ti senta un fallito. Giuliana ha il diritto di vivere la sua vita e di viverla come a lei piace. Ti ha dato tanto e forse non eri pronto a ricevere quell'amore, a costruire con lei un progetto di vita. Cose che succedono, non farne un dramma, anzi questo è uno di quei momenti in cui si cresce, si cresce interiormente. E' da questo punto che si guarda al futuro con più esperienza, che matura il sentimento, che si capisce quanto facciano male i ricatti affettivi e quanto renda infelici il vivere un amore malato.
Noi uomini siamo un po' pigri, e non ci impegniamo a costruire giorno per giorno quello che mai si deve dare per scontato, cioè la cura della relazione sentimentale. Riconoscere questo nostro limite è quanto di più ragionevole si possa fare ora, ma tu devi lasciare che Giuliana segua la sua nuova strada. E' il più bel regalo che tu possa farle adesso e sono sicuro che te ne sarà grata per il resto della sua vita. Non lo so se sono stato sufficientemente chiaro, forse ho messo insieme tante cose ma te le ho volute dire come le sento io. Riflettici sopra e fammi sapere. Spero di incontrarti presto e di trovarti più forte e più sicuro in te stesso. Un carissimo saluto.
Anziché reagire con violenza devi chiederti se quello che tu vuoi sia giusto. D'altronde anche di questo abbiamo parlato tante volte, e la conclusione è stata che nessuno (o nessuna) deve essere obbligato a vivere un affetto che non esiste o che non esiste più, anche quando sono in gioco interessi personali, se ci sono i figli e il loro futuro, le stesse convinzioni morali di chi pratica una fede. Se c'è un inferno in terra penso sia rappresentato da una convivenza ormai impossibile e trascinata per l'incapacità di guardarsi in faccia e dirsi, anche con sofferenza e fatica, che è finita. Giuliana non ti appartiene, e tu lo sai! Nessuno, in un rapporto di coppia, può pensare di essere il padrone dell'altro. Vi siete amati, è vero, ma un amore può anche cambiare, può finire, trasformarsi in altro. Può anche durare una vita, rinnovarsi ogni giorno, nutrirsi di passione e generare affetto e tenerezza.
Tutto questo non dipende dal destino o dalla fatalità, andare in una direzione o nell'altra dipende da come si vive o non si vive più l'amore, e nelle tue parole l'amore non c'è più! Te lo dico per aprirti gli occhi. Ho paura che tu possa fare delle cose insensate, uno di quei gesti da cui non si può tornare indietro e che lasciano un dolore lancinante in tutte le persone che vi hanno voluto bene e ancora ve ne vogliono, e questo anche se da domani le vostre strade si dovessero dividere. Oggi, al telegiornale, ho sentito di un agente di custodia che prima ha ucciso la moglie con la pistola d'ordinanza e poi si è suicidato, lasciando due figli orfani. Mi si è raggelato il sangue e mi chiedo da dove venga tanta disperazione.
L'amore è vita, sempre; chi uccide non ama! Non voglio lasciarti solo, perché intuisco che non tutte le solitudini sono positive, anzi talvolta è proprio nella solitudine che si maturano le decisioni più pericolose. Lo so, pensi che senza Giuliana tu sia un uomo perso. Anche lei si è sentita così quando ha saputo di te e Paola. La paura di ritrovarsi soli produce dolore, ma il dolore non si supera con altro dolore! Ti chiedo di fidarti di me, e per l'amicizia che ci lega voglio che tu non ti senta un fallito. Giuliana ha il diritto di vivere la sua vita e di viverla come a lei piace. Ti ha dato tanto e forse non eri pronto a ricevere quell'amore, a costruire con lei un progetto di vita. Cose che succedono, non farne un dramma, anzi questo è uno di quei momenti in cui si cresce, si cresce interiormente. E' da questo punto che si guarda al futuro con più esperienza, che matura il sentimento, che si capisce quanto facciano male i ricatti affettivi e quanto renda infelici il vivere un amore malato.
Noi uomini siamo un po' pigri, e non ci impegniamo a costruire giorno per giorno quello che mai si deve dare per scontato, cioè la cura della relazione sentimentale. Riconoscere questo nostro limite è quanto di più ragionevole si possa fare ora, ma tu devi lasciare che Giuliana segua la sua nuova strada. E' il più bel regalo che tu possa farle adesso e sono sicuro che te ne sarà grata per il resto della sua vita. Non lo so se sono stato sufficientemente chiaro, forse ho messo insieme tante cose ma te le ho volute dire come le sento io. Riflettici sopra e fammi sapere. Spero di incontrarti presto e di trovarti più forte e più sicuro in te stesso. Un carissimo saluto.
PS: Ti do anche un altro consiglio, molto importante: dimenticati anche il suo numero di cellulare, almeno per un po'.
Alghero 25 novembre
(Giornata internazionale contro la violenza sulle donne)
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