Salaris (NCD): «Sono ormai trascorsi quasi sei mesi dal " festoso"insediamento della giunta e del sindaco Mario Bruno»
«Non sono più tollerabili i ritardi accumulati nell'erogazione dei contributi economici, in favore delle nostre famiglie più disagiate e dei diversamente abili».
Maria Grazia Salaris |
ALGHERO / «Abbiamo atteso con infinita pazienza che si completasse il periodo di rodaggio della "nuova" macchina amministrativa, ma siamo costretti seppur con rammarico, a dover denunciare che non sono più tollerabili i ritardi accumulati nell'erogazione dei contributi economici, in favore delle nostre famiglie più disagiate e dei diversamente abili.
Riceviamo ogni giorno numerose segnalazioni in tal senso, considerato che ad oggi, non si è ancora provveduto al pagamento degli aiuti economici di quelle che vengono definite "estreme povertà" e che vedono ancora inevase centinaia e centinaia di pratiche.
Fin dall'approvazione del bilancio di previsione ho voluto sottolineare la carenza di fondi previsti nel capitolo destinato ai bisogni primari dei nostri concittadini più deboli, e pur comprendendo le difficoltà del settore dei servizi sociali, dove operano figure altamente professionali, ritengo sia ora di fare suonare la sveglia a questo sindaco distratto, che preferisce focalizzare la sua attenzione su finte soluzioni dei problemi, vedi consulte fasulle sul lavoro, sanità etc, piuttosto che dedicare il suo impegno al settore più delicato dell'amministrazione.
Esistono numerose associazioni di volontariato che attraverso l'impegno quotidiano dei loro volontari si sostituiscono all'amministrazione nel divulgare aiuti e beni primari ai nostri concittadini.
Il loro grido di aiuto viene completamente ignorato da questa amministrazione, vedi per esempio l'associazione l'approdo che nonostante rischi di chiudere ancora non si sia trovata una soluzione ed una sede, così come richiesto da una mozione presente all'ordine del giorno del consiglio comunale.
Servono maggiori impegni economici e personale da destinare a questo settore fondamentale per sopperire almeno in parte al bisogno crescente di una città in crisi dove ormai al sogno di cambiamento di qualcuno si è sostituito l'incubo dei più».
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