Servizi sociali, la replica dell'assessore Ansini a Maria Grazia Salaris
«Massima attenzione verso il disagio. L’Amministrazione sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili».
Nina Ansini |
ALGHERO / «Non c’è alcuna disattenzione nei confronti delle famiglie disagiate e di quelle con a carico componenti diversamente abili. Il Consigliere Maria Grazia Salaris conosce quanto sia farraginosa la burocrazia regionale che dispone della distribuzione dei finanziamenti per i progetti personalizzati e di quanto sia sempre più ampia l’azione a cui i Servizi Sociali devono far fronte.
In questa impegnativa battaglia contro il disagio l’Amministrazione sta mettendo in campo ogni risorsa disponibile, sia finanziaria che lavorativa. Siamo vicini alle associazioni di volontariato che si occupano delle povertà, anche con contributi economici stanziati dalla Giunta proprio ieri, sappiamo bene quanto sia prezioso il ruolo che rivestono nella nostra comunità.
In questa impegnativa battaglia contro il disagio l’Amministrazione sta mettendo in campo ogni risorsa disponibile, sia finanziaria che lavorativa. Siamo vicini alle associazioni di volontariato che si occupano delle povertà, anche con contributi economici stanziati dalla Giunta proprio ieri, sappiamo bene quanto sia prezioso il ruolo che rivestono nella nostra comunità.
Lavoriamo anche al pagamento delle spettanze per le leggi di settore e per quelle dei contributi economici. Presto saranno in pagamento le somme, gli uffici lavorano incessantemente pur in presenza di fisiologici rallentamenti dovuti all'introduzione del nuovo sistema contabile che necessita di un indispensabile assestamento.
Bisogna rilevare, per quanto riguarda le leggi 162, che l’erogazione da parte della Regione non è stata tempestiva e quindi il lavoro degli uffici comunali ha conseguentemente subito il ritardo. E’ un problema vecchio e noto all'ex Assessore Salaris. Ma abbiamo deciso di non far subire ulteriori aggravi alle famiglie coinvolte, scegliendo di anticipare le somme dovute attingendo dal bilancio e sottraendole ad altre incombenze meno urgenti».
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