Ultima tappa del festival Éntula a Neoneli
Maurizio Onnis presenta il libro “L’archivista”.
Frutto di incontri, ricerche, documenti, testimonianze è il nuovo libro che Maurizio Onnis ha pubblicato insieme a Luca Crippa per Piemme e che venerdì 28 novembre chiude la seconda edizione del festival letterario diffuso Éntula, curato da Lìberos.
Si chiama “L’archivista” e racconta la storia, vera, di Hedy Epstein «probabilmente la più famosa attivista al mondo per i diritti civili», come l’ha definita il Newsweek. Onnis, venerdì, sarà alle 18 nella biblioteca comunale di Neoneli, con Nicolò Migheli, per l’ultimo appuntamento del festival che dallo scorso luglio ha fatto tappa in 31 comuni della Sardegna con il suo carico di storie e che ha visto la partecipazione di 20 autori nazionali ed internazionali.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, Banca di Sassari, il Comune di Neoneli e con la libreria MieleAmaro di Nuoro.
Si chiama “L’archivista” e racconta la storia, vera, di Hedy Epstein «probabilmente la più famosa attivista al mondo per i diritti civili», come l’ha definita il Newsweek. Onnis, venerdì, sarà alle 18 nella biblioteca comunale di Neoneli, con Nicolò Migheli, per l’ultimo appuntamento del festival che dallo scorso luglio ha fatto tappa in 31 comuni della Sardegna con il suo carico di storie e che ha visto la partecipazione di 20 autori nazionali ed internazionali.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, Banca di Sassari, il Comune di Neoneli e con la libreria MieleAmaro di Nuoro.
L’autore. Maurizio Onnis è nato a Cagliari nel 1963. Oggi vive in Sardegna, dove è da poco rientrato dopo molti anni. Pubblica per Piemme dal 2004, spesso sotto pseudonimo.
Il libro. L’archivista (Piemme). Hedy Epstein è una ragazzina come tante. Ha quattordici anni, una vita tranquilla in un piccolo paese tedesco, una famiglia affettuosa. Poi, un mattino, un professore le punta la pistola alla tempia davanti ai suoi compagni: la colpa di Hedy è di essere ebrea. È il 10 novembre 1938, la mattina dopo la Notte dei Cristalli.
I genitori riescono per un soffio a farla fuggire in Inghilterra, appena prima che la catastrofe della Guerra mondiale li travolga. Otto anni dopo, si apre in Germania la stagione dei processi ai criminali nazisti. In quei giorni una bella ragazza arriva a Berlino. Anche se indossa una divisa americana, il suo è un ritorno.
A riportarla in patria è una missione precisa: lavorerà al processo di Norimberga contro i medici accusati di aver condotto esperimenti disumani sui prigionieri dei campi di sterminio. Si calerà nell'orrore dei lager, tra i documenti in cui la lucida follia burocratica del Reich ha archiviato i propri delitti, per ricercare le prove della ferocia nazista oltre i volti imperturbabili dei ventitré accusati.
E poi, chissà che in quei fogli non si nasconda un indizio capace di rivelarle il destino dei suoi genitori, le cui tracce si perdono di fronte ai cancelli di Auschwitz. Hedy scoprirà presto che il suo compito è ancor più arduo e doloroso di quanto potesse immaginare. Di notte vede in sogno la madre torturata dagli aguzzini nazisti, e comincia a sospettare che qualcuno stia sabotando il processo.
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