Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro
Cibo per tutti, prosegue in Sardegna la campagna nazionale.
Prosegue la sensibilizzazione della comunità civile ed ecclesiale sarda per la Campagna nazionale, che risponde all'appello di Papa Francesco: Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro.
Papa Francesco |
Sabato 29 novembre 2014 in tutte le scuole superiori della Regione Sardegna gli studenti verranno coinvolti per la firma di un Appello che verrà mandato dalla Caritas Nazionale e Internazionale, dalla FOCSIV e dalle decine e decine di organismi aderenti alla campagna all'ONU perché si faccia promotore perché il diritto al cibo insito nella natura dell’uomo e nella dignità della persona venga riconosciuto e realizzato da tutte le nazioni.
Domenica 30 novembre 2014 sarà la volta della sensibilizzazione e coinvolgimento di tutte le parrocchie della Sardegna e della società civile: anche domenica nelle Chiese parrocchiali e nelle piazze si raccoglieranno le firme per l’adesione all’appello.
La giornata è anche apertura della sensibilizzazione per la XXVIII Marcia della Pace che quest’anno si terrà ad Oristano il 20 dicembre alle ore 15,00.
Il programma dell’iniziativa a Cagliari: Sabato dalle 9.30 alle 13.30: sensibilizzazione nelle scuole e raccolta firme presso i quattro punti allestiti appositamente dalla Caritas Sardegna: - Portici di via Roma (Altezza Rinascente) - Via Roma (angolo via Carlo Felice) - Piazza del Carmine (angolo via Sassari) - Piazza del Carmine (fronte Poste).
Il programma dell’iniziativa a Cagliari: Sabato dalle 9.30 alle 13.30: sensibilizzazione nelle scuole e raccolta firme presso i quattro punti allestiti appositamente dalla Caritas Sardegna: - Portici di via Roma (Altezza Rinascente) - Via Roma (angolo via Carlo Felice) - Piazza del Carmine (angolo via Sassari) - Piazza del Carmine (fronte Poste).
Sabato ore 13.30: sit-in in piazza Matteotti, con un momento di riflessione e preghiera.
Domenica 30: lettura dell’appello e della preghiera dei fedeli durante le celebrazioni eucaristiche
APPELLO
Il diritto al cibo, pur essendo riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, ancora oggi non viene garantito a tutti. Siamo di fronte allo scandalo di circa 1 miliardo di persone che soffre la fame. Ogni giorno, 25.000 persone muoiono per denutrizione o a causa di malattie legate alla fame. Mentre questa strage si rinnova, in tutto il mondo i prezzi dei prodotti alimentari sono soggetti a variazioni estreme. Nel biennio 2007-2008 i prezzi dei cereali e di molte derrate alimentari sono per lo meno raddoppiati. I Paesi maggiormente colpiti si trovano in Africa e Asia, ma il fenomeno è presente in tutti i Continenti ed anche nei Paesi sviluppati vi è una sperequazione di risorse, accresciuta in questi ultimi anni di crisi economica allargando il divario fra chi ha sempre di più e chi riceve sempre di meno.
In Italia sono oltre 4 milioni le persone che manifestano un disagio alimentare. Anche in Sardegna sono cresciute le famiglie che si rivolgono alla rete di solidarietà ecclesiale richiedendo viveri o pasti caldi. Ogni anno vengono serviti mediamente oltre 580.000 pasti dalle mense e dai servizi di ispirazione ecclesiale, mentre nel corso del 2013 ben il 43,8% delle richieste effettuate dalle persone transitate nei Centri di ascolto
delle Caritas della Sardegna ha riguardato la specifica voce “viveri”.
La Campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” sostenuta da Caritas Internationalis, e lanciata da Papa Francesco il 10 dicembre 2013, intende promuovere un cambiamento nel modello di sviluppo a partire dagli stili di vita di ciascuno, con un impegno anche a livello politico affinché tutte le persone, in Italia, in Europa e nel mondo intero, abbiano accesso al bene comune per eccellenza costituito da un cibo sano, nutriente e giusto. Un cibo prodotto secondo criteri di sostenibilità ambientale e di giustizia, nel rispetto della dignità delle persone. La Campagna intende anche lottare contro un sistema fatto da strutture di esclusione che generano fame e spreco e che speculano su un bene essenziale come il cibo, generando violenza e guerra tra popoli.
Le cause della fame sono complesse, non riguardando la scarsità di risorse (sussistendo in natura lapossibilità di sfamare chiunque). Concorrono a determinare situazioni di ingiustizia, anche sotto il profilo alimentare, questioni come il land grabbing (accaparramento incontrollato delle terre, finalizzato alla produzione di agro-carburanti e allo sfruttamento intensivo dei terreni), la speculazione sul cibo, il processo di globalizzazione che polarizza le ricchezze e le povertà, inducendo al consumismo e impoverendo economie tradizionali legate all'agricoltura.
Papa Francesco invita «tutte le istituzioni del mondo, tutta la Chiesa ed ognuno di noi, come una sola famiglia umana, a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo», condividendo quel che abbiamo «nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario».
Contro l’accaparramento delle terre, anche in Sardegna; contro la finanza speculativa, e in particolare la speculazione sul cibo; contro la mentalità del consumismo e dello spreco, FIRMA L' APPELLO!!!
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