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Alghero, condivisione di Confartigianato sugli appalti a km zero
Ottima idea che fa ben sperare,Mario Piras: «Facciamo lavorare le imprese locali».
SASSARI / «Facciamo ripartire il vero motore dell’economia». Così interviene Mario Piras, neoeletto presidente provinciale della Confartigianato di Sassari, già presidente delle sezione locale di Alghero, in merito all'articolo pubblicato dal quotidiano La Nuova Sardegna dal titolo “Alghero, strade, spazi verdi e scuole partono le riqualificazioni”.
«Settecento mila euro non sono tanti - continua Piras - ma lo sblocco del patto di stabilità è un segnale importante da parte dell’amministrazione comunale nei confronti del tessuto produttivo locale». Tali progetti rappresentano sicuramente un’importante ancora di salvataggio per tutte quelle piccole imprese dell’edilizia e della filiera che oggi, vista la difficile congiuntura economica, sono ai margini del mercato.
«Settecento mila euro non sono tanti - continua Piras - ma lo sblocco del patto di stabilità è un segnale importante da parte dell’amministrazione comunale nei confronti del tessuto produttivo locale». Tali progetti rappresentano sicuramente un’importante ancora di salvataggio per tutte quelle piccole imprese dell’edilizia e della filiera che oggi, vista la difficile congiuntura economica, sono ai margini del mercato.
Alghero, in più di un’occasione, la Confartigianato cittadina ha richiesto che in questi lavori il tessuto economico locale potesse essere coinvolto a pieno titolo. «Apprendiamo con soddisfazione l’impegno dell’amministrazione comunale a sostegno dell’economia locale e ribadiamo come anche piccoli interventi di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria possano consentire alle imprese locali (dell’edilizia e dell’indotto) di ottenere una boccata d’ossigeno e quindi occasione di ripresa.
Il rilancio dell’economia di questo territorio non può prescindere dal rilancio delle piccole imprese edili e di tutta la filiera. Vogliamo quindi più attenzioni per l’imprenditoria locale, che alla lunga si traduce in attenzioni per le famiglie degli imprenditori e dei dipendenti, insomma di tutta la comunità.
Oggi nessuno vuole condurre azioni “ostili” nei confronti di quegli imprenditori che arrivano da fuori, ma serve a far riflettere chi governa e capire che in un momento così delicato e difficile ognuno può dare il proprio contributo sostenendo le piccole imprese locali» - afferma Piras.
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