Alghero Poetry Slam, ritorna l’originale sfida tra poeti e scrittori
Tappa in vista della finale regionale, decide una giuria popolare.
I finalisti del Poetry Slam Minosse di Sassari, Il vecchio Mulino, 21/03/2013 (foto di Jeff Pisoni)
Poetry Slam, mercoledì 10 Dicembre alle 18.30, alla Botteghina 'cucina e pizza' in via Principe Umberto n.63 a Alghero (SS). La seconda edizione di “Alghero Poetry Slam” (la prima si tenne in occasione del festival “BuonCompleanno” dell'anno scorso) proporrà una sfida letteraria tra poeti, scrittori, performer e affini, organizzata dalla sezione sarda della L.I.P.S. (Lega Italiana Poetry Slam). Poche regole, ma chiare, decreteranno il vincitore di questa tappa che parteciperà alla finale sarda, prevista in primavera, prologo della finale italiana di Roma, a fine maggio 2015: giuria popolare scelta a caso tra il pubblico, che si esprimerà con voto da 1 a 10; concorrenti che interpretano, a cappella, due poesie scritte di proprio pugno entro e non oltre 3 minuti; niente basi musicali pre-registrate, strumenti musicali, costumi o oggetti di scena. L’ordine di esibizione sarà estratto a sorte. Il punteggio totalizzato da ciascun partecipante determinerà prima il passaggio di turno, poi il vincitore finale. A contendersi la prima edizione saranno Frankie Fancello da Porto Torres (vincitore dell'Aritzo Poetry Slam), Andrea Doro da Sorso (fresco vincitore del primo Piaghe Poetry Slam), Roberto Demontis e Gavino Barria da Sassari (finalisti alla prima finale sarda), Ignazio Chessa da Alghero (rappresentante sardo all'ultima Finale italiana di Poetry Slam), Davide Fara da Macomer, e diversi altri poeti e performer, tra i quali non mancheranno le sorprese.
Presenta e anima l’evento il fuoriclasse italiano Sergio Garau, che con lo slam ha girato in mezza Europa e oltre, con la collaborazione del segretario L.I.P.S. Sardegna Giovanni Salis che farà da notaio di gara. Partecipazione fuori gara come ospite speciale direttamente da Stoccolma di Laura Wihlborg, campionessa svedere di slam nel 2008.
La partecipazione è libera e gratuita; per iscriversi è necessario contattare Giovanni Salis o Sergio Garau tramite messaggio privato o mail (salisi@tiscali.it, sergio.garau@gmail.com), oppure ci si può iscrivere direttamente all’evento prima dell’inizio. Al vincitore andrà in premio una cena per due a La Botteghina 'cucina e pizza'.
L'organizzazione invita gli spettatori a portare, a suo piacere, generi alimentari, anche freschi, come biglietto d'ingresso allo spettacolo, per riproporre l'idea delTeatro della Guilla di Palermo di associare a questi spettacoli una raccolta di generi alimentari da destinare alle famiglie in difficoltà della nostra città. Sarà l'ass. L'approdo Onlus, che da anni si occupa di emergenza alimentare ad Alghero, a ritirare gli alimenti raccolti a fine serata, destinandoli direttamente alle famiglie.
Sergio Garau (foto Jeff Pisoni) |
Sergio Garau (Sardegna, 1982) dal 2001 prende parte a poetry slam, festival di poesia e videopoesia in una ventina di paesi tra Europa e America. Dal 2010 scrive ed esegue lo spettacolo collettivo IO game over con musicisti, videoartisti e programmatori. Anima laboratori di poesia e performance. Lavora per la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e per la rivista Atti Impuri (www.attimpuri.it). È uno sparajurij.
Laura Wihlborg |
Laura Wihlborg, è poeta, performer, produttrice radiofonica per la radio nazionale svedese. I suoi testi muovono dal quotidiano scoprendone con umorismo delle sfaccettature cupe e perturbanti. Ha vinto lo slam nazionale svedese nel 2008 e la slam!revue di berlino nel 2009, ha calcato palchi prestigiosi quali la Harvard University di Boston il Poetry Parnassus di Londra, Poetry Africa a Durban in Sud Africa.
Il poetry slam, che conta un successo dilagante in tutto il mondo, ha regole molto semplici, ogni partecipante deve portare due testi scritti di proprio pugno (uno per il girone, uno per l'eventuale finale), ed interpretarle dal vivo senza musiche, oggetti scenici, travestimenti, ma solo tutto ciò che può essere fatto con la voce e con il corpo è concesso, tranne cantare, se non per un poco - non ci sono vincoli di lingua, tema, forma, sesso, età, taglio di capelli - il pubblico tutto decide chi vince, sotto la direzione dell’Emcee (Master of Ceremony come dicono in America), che presenta e anima la sfida letteraria.
Oltre a essere una gara però, lo slam è molto di più: è un modo nuovo e allo stesso tempo antico di proporre l’arte della parola, una maniera di scuotere la poesia fuori dai libri e dalle incrostazioni scolastiche e restituirla alla comunità. Lo slam è un invito pressante al pubblico di superare l’atteggiamento passivo, condiscendente e superficiale delle spesso soporifere letture e presentazioni pubbliche di libri e prendere parte, farsi sentire, mettersi in gioco – perché di un gioco si tratta.
Il fine ultimo del poetry slam infatti rimane sempre quello di far vincere e festeggiare la "poesia", nel senso originario e più ampio del termine, togliendola dai salotti per restituirla alla sua funzione sociale.
Le regole dello Slam sono poche ma chiare: - 2 testi (1 per il girone di qualificazione e 1 per l'eventuale finale) di massimo 3 minuti a testa scritti di propro pugno, - massima libertà di tema e forme letterarie, - niente basi musicali pre-registrate, strumenti musicali, costumi o oggetti scenici, - una giuria popolare estratta a caso dal pubblico vota da 1 a 10 considerando il testo e la sua esecuzione e intepretazione, i primi 3 che hanno ottenuto il punteggio più alto nel girone di qualificazione si sfidano con un altro testo in finale.
Maggiori informazioni sullo slam poetry:
http://www.attimpuri.it/2010/10/azioni/la-poesia-di-lingua-tedesca-sempre-piu-popolare-e-di-successo-riesce-a-stare-in-piedi-con-le-proprie-gambe-una-panoramica-sul-poetry-slam-e-qualche-domanda-di-sergio-garau/ - http://www.lipslam.it/ - http://www.lellovoce.it/spip.php?rubrique15
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