Chiusura a passo di tango, sulle note di Anna Tifu e un vibrante “Tango Symphony”
In un’atmosfera da concerto in cui classico e contemporaneo, tradizione e avanguardia si fondono armoniosamente coi passi di danza.
Anna Tifu |
Dopo un anno che ha visto in scena in Sardegna tra i più grandi nomi della danza internazionale (da Eleonora Abbagnato ai Kataklò, dagli Aterballetto alla Spellbound Contemporary Ballet), il Circuito Regionale Danza saluta il 2014 con uno spettacolo di grande sensualità firmato da Asmed-Balletto di Sardegna: domenica 21 dicembre, a Santa Teresa Gallura, sulle note del violino di Anna Tifu, il bandoneón di Fabio Furia, il pianoforte di Romeo Scaccia e il contrabbasso di Massimo Battarino, va in scena “Tango Symphony”.
Uno spettacolo eseguito magistralmente da un quartetto di musicisti e accompagnato dalle coreografie di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale: Juan Marchetti e Natalia Manca, protagonisti insieme sulla scena di uno dei balli più antichi e sensuali del mondo, il tango.
Uno spettacolo eseguito magistralmente da un quartetto di musicisti e accompagnato dalle coreografie di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale: Juan Marchetti e Natalia Manca, protagonisti insieme sulla scena di uno dei balli più antichi e sensuali del mondo, il tango.
In un’atmosfera da concerto in cui classico e contemporaneo, tradizione e avanguardia si fondono armoniosamente coi passi di danza, sul palcoscenico del teatro Nelson Mandela si ripercorre l’evoluzione del tango e i luoghi della storia di cui questa danza è intrisa. Lo spettacolo propone coreografie raffinate e tradizionali passi di tango interpretando, con passione ed eleganza, le melodie del quartetto, e creando sul palco l’atmosfera di una Buenos Aires in stile anni ’20. Così, nel volteggiare dei corpi uniti in un abbraccio, la musica e il gesto danno voce ad emozioni forti e contrastanti: amore, odio, malinconia, speranza, raccontando al pubblico la vera, profonda, unica, melanconica essenza del tango.
Orario inizio spettacolo ore 21
Associazione Enti Locali per lo Spettacolo: tel. 070.491.272
Balletto di Sardegna Info: 070/8568719 (lu-ven ore 12-13) - 338/1396911
ASMED – Balletto di Sardegna
Tango Symphony
Coreografia: Juan Marchetti
Danza: Juan Marchetti e Natalia Manca
Musica eseguita dal vivo da: Anna Tifu (violino), Fabio Furia (bandoneon), Romeo Scaccia (pianoforte), Massimo Battarino (contrabasso)
Luci: Raimondo Marras
Costumi: Juan Marchetti e Natalia Manca
Durata: 70 minuti
Artisti d'eccezione del panorama della danza e della musica nazionale e internazionale hanno unito le loro straordinarie abilità per offrire al pubblico uno spettacolo di grande fascino e charme in cui la danza contemporanea, accompagnata da musiche d’autore, si farà interprete di uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango.
Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu, violino, Fabio Furia, bandoneon, Romeo Scaccia, pianoforte, e Massimo Battarino al contrabbasso, accompagneranno le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale: i maestri Juan Marchetti e Natalia Manca, argentino lui e sarda lei, formando un connubio di arti e di sensi in cui la musica si fa gesto e il movimento diventa melodia.
In un’atmosfera da concerto in cui classico e contemporaneo, tradizione e avanguardia si fondono armoniosamente con i passi di danza, si ripercorrerà l’evoluzione del tango e con esso i luoghi della storia di cui questo ballo è intriso. Le origini del tango risalgono alla fine del 1800 nei sobborghi di Buenos Aires e Montevideo, allora in fermento, in cui il mondo della città in rapida crescita e quello delle campagne limitrofe cominciarono ad incontrarsi, favorendo il contatto dei contadini nomadi e dei gauchos indigeni con gli emigrati europei. E’ da questa mescolanza di tradizioni di suoni e di lingue che il Tango, un ballo del tutto nuovo, cominciò a svilupparsi dal basso, tra le casette umili e le stradine dei bassifondi urbani, diventando col tempo una danza prettamente popolare, simbolo di un’epoca.
Lo spettacolo propone ardite coreografie e tradizionali passi di tango interpretando con passione ed eleganza le melodie del quartetto, creando sul palco l’atmosfera di una Buenos Aires anni ’20, subito scossa dagli accenti più moderni del tango nuevo. Così tra tensione e distensione, nel volteggiare dei corpi uniti in un abbraccio, la musica e il gesto daranno voce a emozioni forti e contrastanti: amore, odio, malinconia, speranza, raccontando al pubblico la vera essenza del Tango.
I danzatori si esibiranno su un repertorio musicale intenso e passionale: dai brani di tango tradizionale di noti interpreti come R. Melo, alle più celebri arie operistiche, riproposte al pubblico in chiave tanguera, sino al tango nuevo di Piazzolla e alle composizioni contemporanee dello stesso Romeo Scaccia. Le scelte artistiche abbracceranno abilmente il meglio del tango, con alcuni tra i brani più noti della musica classica, prevedendo arrangiamenti originali ad hoc per un ensemble di eccezione e di fama europea, che accompagnerà i danzatori, facendone risaltare le straordinarie abilità artistiche.
Discepolo, uno dei primi compositori di tango, disse: "Il tango è un pensiero triste espresso in forma di danza". Il tango in realtà non è solo un pensiero, è un'emozione forte, una sensazione, un enigma, un frammento di storia. E' una danza, non solo del momento, ma della potenzialità del momento. Ecco perché il tango è divenuto un completo fenomeno culturale,– ballo, musica, canzone, poesia, linguaggio, cinema – in grado di raggiungere con il suo linguaggio universale un’ampissima fascia di pubblico, soprattutto se arricchito da un programma ricercato e di eccezionale livello culturale.
Juan Marchetti, nato a Buenos Aires, ha iniziato a studiare tango all’età di 12 anni, si é formato con i maestri Nora Robles e Pedro Calveira della compagnia Tangokinesis e con Alejandro Filardi, è stato assistente del maestro Juan Carlos Copes per tre anni. Nel 2002 ha conseguito il titolo di ballerino professionista. Ha lavorato nei più noti teatri di Buenos Aires, sia come ballerino che come coreografo. Da sei anni vive in Europa, attualmente in Sardegna.
Natalia Manca, si è formata con la ginnastica artistica e si è avvicinata successivamente al mondo della danza e del teatro, iniziando a studiare tango nel 2004. Partecipa tutti gli anni a seminari intensivi e master presso la Escuela Argentina de Tango di Buenos Aires, dove ha perfezionato la sua formazione con i maestri Aurora Lubiz e Luciano Bastos, Jorge Firpo, Nora Robles e Pedro Calveira, Olga Besio e Gabriela Elias.
Juan e Natalia nel 2004 hanno fondato a Sassari l’Associazione X Siempre Tango, organizzando corsi regolari di tango e Milonga. Insieme hanno perfezionato il loro metodo didattico presso la Escuela Argentina de Tango di Buenos Aires con i corsi Master para Maestros e con i Seminari Intensivi del metodo MTS dei maestri Sebastian Arce e Mariana Montes che hanno contribuito in maniera significativa alla loro crescita professionale e artistica.
Anna Tifu, violinista, intraprende lo studio del violino sotto la guida del padre all'età di sei anni. All’età di otto, prosegue con il maestro Salvatore Accardo che la segue anche all'accademia "Walter Stauffer" a Cremona e all’Accademia Chigiana di Siena dove nel 2004 ottiene il diploma d’onore. La sua carriera continua in modo brillante. Negli anni vince numerosi concorsi e prestigiosi premi quali, per citarne alcuni: il primo premio alla Rassegna di Vittorio Veneto nel 1994, il primo premio del Concorso indetto dalla Società Umanitaria di Milano, con menzione speciale della giuria nel 1996 e, nel 1997, il premio per la più giovane vincitrice e quello per la migliore esecuzione di Bach al Concorso Internazionale di Kloster Schontal; nel 2000, a soli 14 anni, vince il primo premio al Concorso Internazionale “Viotti-Valsesia” e il primo premio al Concorso Internazionale per Violinisti “Michelangelo Abbado, il Premio Internazionale “Giovanni Pressenda” e il Concorso Nazionale di Violino di Carpi (2002), il Premio Internazionale “Myrta Gabardi - Una vita per la musica, una musica per la vita”, quale giovane rivelazione della concertistica italiana (2004), nonché il primo premio al Concorso Internazionale “George Enescu” a Bucarest.Svolge un'intensa attività concertistica e collabora con orchestre come l'Orchestra Filarmonica delle Nazioni, l'Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma, l'Orchestra Regionale del Lazio, l’Orchestra Sinfonica di Padova, l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, la Filarmonica “Paul Costantinescu” di Ploiesti, l’Orchestra Sinfonica Ungherese di Miskolc, l'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, l’Orchestra da Camera di Essen, l’Orchestra da Camera di Monaco, l’Orchestra da Camera di Praga, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e molte altre ancora. Oggi Anna Tifu è una solista di fama internazionale, suona un violino Carlo Bergonzi (Cremona, 1739), detto “ex Mischa Piastro”, offerto dalla Fondazione ProCanale di Milano.
Fabio Furia, è considerato dalla critica uno dei migliori bandoneonisti d’Europa. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale da concerto fra cui la Dvorak Hall del Rudolfinum di Praga, il Teatro Bozar di Bruxelles, il Teatro Lirico di Cagliari, l’Onassis Culture Center di Atene e la Großer Saal di Klagenfürt. Inizia lo studio di pianoforte e fisarmonica classica all’età di sette anni sotto la guida della professoressa Eliana Zajec. Successivamente, all'età di sedici anni, studia clarinetto al Conservatorio di Cagliari diplomandosi, con il massimo dei voti, in soli quattro anni, sotto la guida del M° Roberto Gander. Si è perfezionato con alcuni tra i migliori clarinettisti del mondo tra i quali Antony Pay, Alessandro Carbonare e Wenzel Fuchs ed è stato nominato primo clarinetto della World Symphony, Orchestra internazionale con sede a Seul. Successivamente ritorna alle sue origini musicali approfondendo lo studio del bandoneon, sua vera passione.
Molto apprezzato a livello internazionale, il suo talento è noto a numerose istituzioni e festival musicali, nazionali ed internazionali. Tra gli altri: il Festival di Lubjana, l’Emilia Romagna Festival, il Festival de Nancy, il Maggio dei Monumenti (Napoli), Nei Suoni dei Luoghi, Festival Spaziomusica, Settimane musicali bresciane, Gubbio Summer Festival, Les Floraison Musicales, Recontres musicales en Lorraine. Ha collaborato con prestigiosi musicisti ed ensemble, quali: Solisti della Scala, Antony Pay, Franco Maggio Ormezowski, Stefano Pagliani, Roberto Cappello, Turner String Quartett, Kodàly String Quartett, Budapest String Orchestra, Accademia Strumentale di Roma, Pierre Hommage, Michel Michalakakos, Jean Ferrandis, Hugues Leclere, Salzburg Chamber Soloists, Orchestra Sinfonica di Kiev, Baden Baden Sinphony Orchestra, I Filarmonici Italiani, Kso Kärtner Sinfonieorchester, Gubbio Festival Ensemble, Quartetto Archimede, Trio Wanderer, Anne Gastinel, Duo Pepicelli.
È fondatore e solista dei “ContraMilonga”, formazione con cui si esibisce il tutto il mondo. E’ inoltre direttore artistico della Scuola Civica di Musica di Iglesias nonché di diversi festival e rassegne culturali, nonché apprezzato consulente musicale ed artistico per enti, associazioni e fondazioni.
Romeo Scaccia, comincia la sua formazione musicale a Cagliari al Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”, sotto la guida di Arlette Giangrandi Eegmann diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Prosegue i suoi studi presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo sotto la guida di Alexander Lonquich e nel 1992 viene ammesso all’Accademia “Franz Liszt“ di Budapest, conseguendo il diploma del corso di Pianoforte principale, sotto la guida di Ferenc Rados, che definisce Scaccia, “un autentico e genuino talento”.
Si specializza in Pianoforte, Composizione e Arti Multimediali presso lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e presso la Berklee College of Music di Boston. Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali (tra i quali, si ricorda il primo premio al Concorso Europeo di Moncalieri, Concorso Nazionale Porrino, Concorso Internazionale di Capri, Concorso Internazionale di Bardolino, Concorso Schubert, e numerosi premi nei concorsi Unisa Transnet International Piano Competition in Sudafrica, Albenga, Stresa, Capri, Marsala, Lamezia Terme, ...). Attualmente è un affermato concertista e compositore.
Nella veste di compositore, Scaccia manifesta versatilità e grande padronanza dei vari generi musicali, spaziando con inusuale naturalezza, dal classico al barocco, al jazz, al pop, al contemporaneo. Costantemente alla ricerca di nuove forme espressive, oltre all’opera multimediale “Contrast”, realizzata in collaborazione con lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e la Knight Park Gallery di Londra, nel 2005 realizza la colonna sonora del Film “La Grazia”, prodotta dal quotidiano “L’Unione Sarda”, ed eseguita dall’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, con la partecipazione di Gavino Murgia e l’Ensemble di Launeddas. Collabora con il prestigioso American Film Institute di Los Angeles come compositore di colonne sonore per produzioni cinematografiche e come docente nei corsi di formazione dei professionisti del settore. Firma inoltre diverse colonne sonore cinematografiche ("Liliana Cavani, una donna nel cinema" del regista Peter Marcias) e le musiche originali per lo spettacolo teatrale di Nathalie Sandoz “La Liste des dernières choses”.
Collabora con Frank Gambale, Steve Gadd, Dave Weckl, Todd Rundgren, Abraham Laboriel, Andy Snitzer, Dionne Warwick, della quale ha curato l’opening nel suo Tour Italiano dell’estate 2008, e Patty Pravo, per la quale ha curato la direzione artistica in occasione del festival di Sanremo 2009. Sempre nel 2009 vince il “Los Angeles Film Festival” con la colonna sonora del film “The 8th Samurai” e a Venezia esegue l’Opening in occasione dell’inaugurazione della 53ª Biennale di Venezia per l’opera “Open Wall”. Inizia un'intensa collaborazione artistica con la Kocani Orkestar, la celeberrima fanfara macedone con la quale, a seguito di una fortunata tournée pubblica un intenso CD live prodotto dalla Jazz Werkstatt di Berlino.
Nel 2011 pubblica il suo album per piano solo Not Yet, che presenta in Svizzera in occasione dell'Auvernier Jazz Festival, nel quale Scaccia è chiamato nel ruolo di artista testimonial.
Massimo Battarino inizia gli studi musicali all'età di dieci anni iscrivendosi al Conservatorio di Musica di Cagliari nella classe di violino del Maestro Filippo Balistreri. Dopo sei anni intraprende lo studio del contrabbasso, dapprima da autodidatta e in seguito con i maestri Sandro Fontoni, Adriano Orrù, Corrado Salis e Massimo Tore, presso il Conservatorio di Musica di Cagliari.
Partecipa a corsi e seminari di musica jazz con diversi musicisti tra i quali Dan Anderson, contrabbassista e docente presso il Columbia College di Chicago.
Inizia l'attività concertistica collaborando con diversi gruppi cameristici, spaziando dal repertorio del periodo barocco e classico alla tradizione popolare, in formazioni variabili dal quintetto d’archi all’orchestra.
Si è esibito come concertista in numerose rassegne e jazz Festivals: XVI Festival Internazionale Cala Gonone Jazz, VIII edizione della rassegna “Musica e Letteratura”, “I Concerti a palazzo Civico” , Nuoro Jazz, XXII Festival Internazionale “Jazz in Sardegna”, “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, “SINTESI”- Progetto per il ventennale, Sant’Anna Arresi; X edizione de “Forma e poesia nel jazz”, XXIV e XXV Festival Internazionale “Jazz in Sardegna”, Festival “Creuza de mà”.
Contrabbassista stabile del quartetto di tango “Contramilonga”, si è esibito in tutta Italia e anche all'estero in particolare: IV edizione della rassegna “I concerti aperitivo”, Teatro Tosti, Ortona; XIII edizione Festival internazionale “Echos 2011”, Tassarolo; “Tango Festival”, Alghero; “Rosso Tango art Festival” Cagliari; XXII edizione “Gubbio summer festival”; XX edizione “Carniarmonie”, Festival “Estri d’estate”, Parma; “Emilia Romagna Festival”, Abbazia di Pomposa; “Alba Music Festival”, Benevello; “ARTango, Music & Art Festival”, Calasetta e Castello Salvaterra di Iglesias; X edizione “Velia Festival”, Casal Velino; rassegna “Incontri di mare” Cesenatico, XIII edizione “Cilento in musica”; Festival Polisonic, Gandìa, Spagna; produzione “Nocturno a Mi Barrio” spettacolo di musica, teatro e danza presso il Teatro Lirico di Cagliari; Auditorium Comunale di Chiavari; “Crossover Tango” spettacolo di musica e danza che spazia dal tango al jazz, dalla musica classica alla musica da film. Inoltre, Agimus festival, Artango Festival, Festival "Veneto concertante".
Collabora con l'ensemble “Camerata Virtuosi” guidato dal violinista spagnolo Joaquìn Palomarès e dal pianista belga Michel Wagemans. Con questa formazione (con un repertorio sia di musica classica, che di tango) ha intrapreso varie tournée in Danimarca e Spagna.
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