Cocco (Sel) contro la chiusura della caserma dei carabinieri di Burgos
Lettera al Generale Antonio Bacile, comandante della Legione Carabinieri Sardegna.
Di seguito la lettera di Daniele Cocco, capogruppo di Sel in Consiglio Regionale, scrive una lettera aperta al Comandante dei Carabinieri della Sardegna.
«Gentilissimo Comandante Regionale, in qualità di Consigliere Regionale mi permetto di scriverle personalmente per quello che lei rappresenta nella nostra Regione, alla luce della grande preoccupazione che in questi giorni pervade il Goceano, e in particolare le comunità di Burgos, Esporlatu e Bottida.
Tale apprensione nasce dalla paventata,anzi più che temuta chiusura di una caserma dei carabinieri nel nostro territorio.
E’ infatti notizia oramai certa che il governo nazionale è determinato a chiudere il presidio dell'Arma dei carabinieri di Burgos.
Tale decisione lascia sgomenti e perplessi perché chi conosce la realtà delle nostre zone sa bene quanto sia importante tale presidio per il mantenimento della presenza attiva dello Stato nel controllo del territorio.
Il territorio del Goceano fa parte delle tanto bistrattate zone interne della Sardegna che in questi ultimi anni hanno visto perdere uno dopo l’altro una serie di servizi indispensabili per cui la cessazione di tale esperienza e presenza rappresenterebbe un ulteriore danno per dei comuni che da sempre chiedono non l’eliminazione ma il potenziamento dello Stato nei loro territori.
La presenza stabile di un presidio dell'Arma funge, infatti, nell'immaginario collettivo, da deterrente rispetto ai fatti di criminalità,per cui la chiusura della caserma di Burgos, rappresenterebbe un grande smacco per il territorio già messo in ginocchio dall'incombente crisi, e dall'abbassamento vertiginoso dei livelli occupazionali, nonché dai limiti dettati dalla morfologia del territorio che, inevitabilmente, ne favorisce l'isolamento.
Invero, la situazione di crisi, nonché la posizione geografica, alimenta la proliferazione di atti criminali e vandalici e l'assenza di una presenza dell’Arma in loco costituirebbe terreno fertile per l'espandersi del fenomeno.
La scelta di intervenire sulla spesa pubblica, prevedendo dei tagli alla stessa, è assolutamente condivisibile e auspicabile; nondimeno, occorrerebbe però anteporre alle scelte una valutazione che determini l'efficacia delle stesse; invero, la scelta di chiudere il Presidio di Burgos potrebbe avere come diretta conseguenza l'aumento della criminalità nel territorio con conseguente necessità di interventi ripristinatori di altra natura e con aumento di costi collaterali.
Mi scuso anticipatamente per il disturbo ,e capisco perfettamente che la decisione eventuale sarà sofferta anche per lei che ben conosce le dinamiche dei territori dell’intera Regione.
Tuttavia, come rappresentanti istituzionali del territori abbiamo il dovere di cercare in tutti i modi di trovare soluzioni valide a problemi alquanto importanti».
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