Computer rubati al Liceo Azuni di Sassari, la concreta solidarietà di Antonello Grimaldi
«Rubare in una scuola è come rubare in chiesa».
Questa semplice considerazione spiega lo straordinario gesto compiuto nei giorni scorsi dal regista sassarese Antonello Grimaldi. Lo scorso 5 dicembre qualcuno si è intrufolato nel liceo classico Azuni di via Rolando, e dopo aver commesso ogni atto di vandalismo è scappato portando via 21 computer nuovi di zecca, utilizzati per integrare la didattica tradizionale con le opportunità della multimedialità.
Saputo dai giornali quanto successo, Antonello Grimaldi si è presentato dal dirigente scolastico, Massimo Sechi, con un bell’assegno. Nessun desiderio di pubblicità, ma solo la volontà di aiutare la sua vecchia scuola, rimasta nel cuore e nei ricordi dell’ex allievo anche ora che è una firma prestigiosa dell’industria cinematografica italiana.
Saputo dai giornali quanto successo, Antonello Grimaldi si è presentato dal dirigente scolastico, Massimo Sechi, con un bell’assegno. Nessun desiderio di pubblicità, ma solo la volontà di aiutare la sua vecchia scuola, rimasta nel cuore e nei ricordi dell’ex allievo anche ora che è una firma prestigiosa dell’industria cinematografica italiana.
A tributare il giusto riconoscimento al dono fatto dal regista, che a Sassari torna spesso e volentieri e che alla sua città è sempre rimasto legatissimo, è stato proprio il preside. «In un momento in cui la scuola affronta una situazione drammatica, episodi del genere sono estremamente importanti», dice Sechi per spiegare la decisione di rivelare l’eccezionale atto di generosità compiuto in gran segreto.
La speranza è che la donazione di Antonello Grimaldi possa ispirare la sensibilità di tanti altri ex allievi eccellenti. Stimolato sull’argomento, lui si fa volentieri promotore di un’ideale catena di solidarietà tra tutti quelli – «a iniziare dai miei vecchi compagni di classe», scherza Grimaldi – che sono cresciuti tra i banchi del liceo di via Rolando, la più sacra tra tutte le scuole sassaresi, tanto è il prestigio di cui gode a livello nazionale per aver ospitato tra i suoi allievi moltissimi protagonisti della scena politica italiana, intellettuali, artisti e un’altra lunghissima schiera di personaggi famosi.
«Ho fatto solo quel che mi è sembrato giusto fare», minimizza il regista. «La scuola è un patrimonio di tutti e l’Azuni appartiene all’identità di Sassari – aggiunge – credo che sia giusto contribuire a preservarla da chi, senza neanche rendersene conto, ha in qualche modo offeso tutta la città e la sua memoria».
Un concetto che Antonello Grimaldi ribadirà anche incontrando gli attuali studenti dell’Azuni. L’appuntamento è fissato per lunedì, quando il liceo festeggerà la sua “notte bianca”, che prevede anche un breve incontro tra il regista che non ha dimenticato la sua scuola e i suoi giovanissimi “compagni” di liceo. «Sarà una serata speciale, per festeggiare le eccellenze che questa scuola esprime – conclude Sechi – e condividerle con chi la ama ancora, come Antonello Grimaldi».
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