Confartigianato Trasporti ha presentato al Senato 5 emendamenti alla Legge di Bilancio
Mellino: «Modifiche necessarie per sostenere il settore e scongiurare il fermo merci». Chiesto l’intervento dei Senatori della Sardegna.
Giovanni Mellino |
Sostenere il comparto dell’autotrasporto, agevolare l’attività delle migliaia di imprese che vi operano e semplificare le procedure burocratiche. E’ questo l’obiettivo dei 5 emendamenti al Collegato della prossima Legge di Bilancio dello Stato, proposti ieri da Confartigianato Trasporti al Senato.
Gli interventi richiesti a Palazzo Madama riguardano i costi d’esercizio relativi alla sicurezza sociale, i requisiti di idoneità e capacità finanziaria, il mantenimento della corresponsabilità della filiera e l’azione diretta regole che rafforzano la legalità nel settore in sinergia con l’attività di controllo da parte dell’Albo e, per ultimo, l’istituto della conciliazione delle controversie sui rapporti tra vettori e sub vettori.
«Ai Senatori abbiamo presentato alcune richieste di modifica dettate dal buonsenso e dalle attuali necessità delle aziende – afferma il Presidente Regionale e VicePresidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, Giovanni Mellino – anche se, da alcune fonti governative, ci risulta che l’Esecutivo abbia intenzione di accettare solo due emendamenti, tra l’altro quelli non fondamentali.
Per noi e per tutto il settore dell’Autotrasporto – prosegue il VicePresidente - questa non sarebbe una condizione accettabile e che potrebbe portare a un fermo merci.
In ogni caso - continua Mellino – abbiamo provveduto già a contattare di Senatori della Sardegna iniziando a informarli e a coinvolgerli per supportarli nelle scelte che dovranno fare a Palazzo Madama, e per spiegare come queste, in ogni caso, andranno a influire sulla condizione del settore».
Confartigianato Trasporti auspica l’approvazione degli emendamenti per le ricadute positive che questi porterebbero alle migliaia di imprese e addetti.
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