“Di passi sardi. Segnalibri dell’anima”
la XIV Mostra del libro sardo ai nastri di partenza, inaugurazione il 4 dicembre, alle 10.30, a Macomer, nell'area fieristica delle ex Caserme Mura. Gli editori sardi presenti in contemporanea alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” in programma a Roma.
Di passi sardi. Segnalibri dell’anima, è il titolo a cui quest’anno è stato affidato il senso della XIV Mostra regionale del libro sardo, in programma a Macomer, nell'area fieristica delle ex Caserme Mura, dal 4 al 7 dicembre prossimi. L’AES, come ogni anno, partecipa e concorre alla progettazione dell’evento promosso dal Comune di Macomer e dalla Regione Sardegna.
Il ricco e variegato cartellone allestito per l’edizione 2014, prevede un programma articolato in quattro giornate ripartite in più sezioni: “Tra isola e mondo”, serie di quotidiani momenti di lettura e di incontri con gli autori proposti dalla rete degli editori sardi, “Cari autori vicini e lontani”, spazio dedicato all’incontro tra distinte realtà editoriali, e “Infiniti spazi”, con l’allestimento di “Cineforum sardo” e degli spettacoli.
Ma quel titolo, vuole essere anche un’ideale prosecuzione dei temi delle passate edizioni, 2012 e 2013, in cui era stata rilanciata l’importanza della diversità e del pluralismo culturale applicati al mondo del libro e alla specialità della Sardegna.
Un momento dell'edizione 2013 |
Il ricco e variegato cartellone allestito per l’edizione 2014, prevede un programma articolato in quattro giornate ripartite in più sezioni: “Tra isola e mondo”, serie di quotidiani momenti di lettura e di incontri con gli autori proposti dalla rete degli editori sardi, “Cari autori vicini e lontani”, spazio dedicato all’incontro tra distinte realtà editoriali, e “Infiniti spazi”, con l’allestimento di “Cineforum sardo” e degli spettacoli.
Tutto gravita attorno al facile senso letterale del titolo che riecheggia il gioco-concorso di citazioni lanciato in rete, nel 2013, dal portale nazionale di promozione alla lettura, 10 Righe dai libri, in occasione del Salone del libro di Torino.
L’allusione è, soprattutto, al forte valore formativo che i libri sardi possono avere per il futuro, la crescita delle nuove generazioni e delle comunità dell’isola, raccontando il passato e la lettura dei vari paesaggi possibili.
Un momento dell'edizione 2013 |
Concetti già ripresi e sviluppati con “Anima sarda. Linguaggi delle scrittura e della creatività”, forte del successo riscosso nell'ultima partecipazione dell'AES al Salone internazionale del libro di Torino. Quel titolo, fortemente ancorato all'identità e unicità dell’anima sarda, alludeva alle potenzialità catartiche dei libri e di tutti i linguaggi della creatività che rientrano a pieno titolo nel variegato mondo dell’editoria globale. Anima sarda è stato anche il titolo dato allo spettacolo-viaggio emozionale, riproposto a Macomer nel 2013 e approdato la primavera scorsa a Sassari.
La proposta formulata quest’anno a Macomer, dunque, deve essere intesa come prosecuzione del percorso già tracciato lungo il solco della bibliodiversità e dell’anima sarda.
La novità di quest’anno, riguardo al programma allestito dall’AES, è la presenza, in contemporanea, alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre.
L’Associazione editori sardi ritorna a Roma dopo due anni di assenza con uno stand di 45 metri quadrati dove dodici case editrici isolane presenteranno il progetto “Isola dei libri”. Sarà una sorta di enclave della Mostra regionale del libro sardo nella capitale grazie all'adesione di: Aipsa - Cagliari, Alfa editrice - Cagliari, Arkadia - Cagliari, Carlo Delfino - Sassari, Condaghes - Cagliari, Cuec - Cagliari, Edes - Sassari, Grafica del Parteolla - Dolianova, Ilisso - Nuoro, Mediando - Sassari, Paolo Sorba editore - La Maddalena, Taphros editrice - Olbia.
L’Associazione editori sardi ritorna a Roma dopo due anni di assenza con uno stand di 45 metri quadrati dove dodici case editrici isolane presenteranno il progetto “Isola dei libri”. Sarà una sorta di enclave della Mostra regionale del libro sardo nella capitale grazie all'adesione di: Aipsa - Cagliari, Alfa editrice - Cagliari, Arkadia - Cagliari, Carlo Delfino - Sassari, Condaghes - Cagliari, Cuec - Cagliari, Edes - Sassari, Grafica del Parteolla - Dolianova, Ilisso - Nuoro, Mediando - Sassari, Paolo Sorba editore - La Maddalena, Taphros editrice - Olbia.
Sarà possibile dialogare con l’associazione di promozione della lettura 10 Righe dai libri che, in collaborazione con l’AES, interagirà da Roma promuovendo il gioco “di Passi sardi” e supportando
la partecipazione alla Mostra del libro con animazioni in Fiera. Sul web, sarà proposta la seconda tappa del gioco “Passi sardi” in 10 righe, con il quale i lettori di tutta Italia saranno invitati a postare, da casa, in tempo reale, 10 righe tratte da libri scritti da autori sardi e/o pubblicate da editori sardi (proiettate su grande schermo), o che parlino della Sardegna.
Ampia visibilità mediatica, quindi, per le sarde citazioni che saranno poi raccolte in un libro e diffuse tramite il network 10 Righe dai libri, composto dal sito (30 mila visitatori unici al mese), dal
social network (20 mila contatti e 60 mila persone raggiunte a settimana), dagli altri siti fiduciari e dai blog.
Ma non è ancora tutto: per “Cineforum sardo” il 4 dicembre, giorno dell’inaugurazione, alle 15.30, sarà proiettato, a Macomer, nel padiglione Filigosa, il film di Francesco Rosi “Uomini contro”, un’opera del 1970 liberamente ispirata al romanzo di Emilio Lussu “Un anno sull’altopiano”. La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione del professor Fabrizio Deriu, in videoconferenza da Roma.
Sempre il primo giorno si segnala, nella sezione Tra isola e mondo, la presentazione di Susanna Lavazza del volume di Chiara Vigo “L’ultimo maestro di bisso” con la partecipazione dell’autrice e il coordinamento dell’editore Carlo Delfino. Tra gli spettacoli, sabato 6 dicembre, alle 21, ancora al Filigosa, spazio alla musica con il Gavino Murgia trio No Meat!, Gavino Murgia al sax soprano, tenore e voce, Lorenzo Sabattini al basso e Alessandro Garau alla batteria. Tra gli spettacoli si evidenzia anche “Biddas” di Emanuele Garau a cura dell’associazione culturale Memorias che domenica 8, alle 21. 30, chiude la manifestazione.
Per la sezione Adotta un libro sardo, ricchissimo il programma di incontri e intrattenimento dedicato alle scuole, primarie, medie e superiori tra cui segnaliamo, per venerdì 5 dicembre, alle 16, nel padiglione Tamuli, “Alla scoperta delle statue di Monte Prama” (Mediando edizioni), un laboratorio archeo-didattico curato da Valentina Leonelli per i bambini di 8-10 anni. Sabato 6 dicembre, dalle 18.30 alle 20, nell’area fieristica, gli spettacoli fatti di animazione, clownerie, giocolerie ed equilibrismi curati dall’associazione Un chapiteau parapluie.
Cuore pulsante delle attività organizzate dall’AES, sarà il padiglione Tamuli, mentre le altre attività, spettacoli, presentazioni e incontri con gli autori, si svolgeranno nel padiglione Filigosa.
Da segnalare, infine, due appuntamenti: il 7 dicembre alle 16.30, nel padiglione Filigosa, il convegno con cui l’AES, ogni anno, fa il punto su un tema cruciale legato al mondo del libro. Un qualificato parterre darà una risposta alla domanda che fa da titolo all’incontro: “La rivoluzione digitale: occasione imperdibile o vaso di Pandora?”. Ne parleranno Gino Roncaglia (Università della Tuscia), Graziana Frogheri (Sardegna Ricerche), Pierluigi Lai (Logus mondi interattivi), Luca Foddai (Sardegna Dies). Introduce Simonetta Castia, presidente Associazione editori sardi, coordina Francesco Cheratzu, direttivo Associazione editori sardi. Il convegno sarà preceduto, alle 15, dall’incontro con l’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, che dialogherà con gli editori sardi.
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