Feste natalizie senza botti e petardi
A San Silvestro non si potranno vendere bevande in vetro o lattine dopo le 21 mentre nei locali pubblici e circoli privati musica sino alle 2,30 .
SASSARI / Prevenzione e sicurezza al primo posto, per assicurare la giusta tranquillità alle cittadine e cittadini sassaresi, e non solo, che trascorreranno le festività natalizie in città. Stop ai botti e petardi nei luoghi pubblici dal 23 dicembre al 6 gennaio, a San Silvestro niente vendita di bevande in vetro o lattine dopo le 21 e nei pubblici esercizi e i circoli privati musica sino alle 2,30. È quanto previsto nelle tre ordinanze che il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha emanato il 18 dicembre.
«Abbiamo pensato innanzitutto a garantire la sicurezza dei cittadini – afferma il sindaco Nicola Sanna – oltre alla possibilità di far trascorrere a tutti, in serenità, il periodo delle festività natalizie e del nuovo anno. Per questo, si è deciso di vietare lo sparo di petardi e il lancio di razzi e fuochi d'artificio in luoghi pubblici e dove, solitamente, si ritrovano i sassaresi per passeggiare e trascorrere le loro giornate».
Una scelta che va nella direzione anche della mozione che la consigliera Francesca Arcadu presenterà lunedì in consiglio comunale proprio sulla necessità di adottare misura preventive per danni che potrebbero derivare dallo scoppio dei petardi. Si aggiunga, attraverso l'ordinanza, la possibilità di avviare un'azione di prevenzione contro possibili scoppi che, in alcuni casi, possono provocare ferite anche gravi in chi maneggia petardi.
«Inoltre – riprende ancora Nicola Sanna – veniamo incontro alle numerose richieste delle associazioni di protezione animali che hanno segnalato i disagi che cani e gatti vivono proprio a causa dei rumori provocati dallo scoppio dei petardi».
Ecco allora che l'ordinanza 172 vieta, su tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, l'accensione e il lancio di fuochi d'artificio, sparo di petardi, scoppio mortaretti e razzi dalla una del 23 dicembre alle 24 del 6 gennaio 2015. La violazione comporterà il pagamento di una ammenda da 25 a 500 euro.
Con l'ordinanza numero 173, poi, per ragioni di sicurezza pubblica, in occasione dei festeggiamenti del "Capodanno", dalle 21 del 31 dicembre sino alle ore 8 del 1° gennaio 2015, viene vietata la somministrazione e la vendita su area pubblica di qualunque bevanda, anche analcolica, in lattine e contenitori di vetro.
Il divieto riguarda tutti i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, gli operatori su area pubblica, i titolari di esercizi commerciali in sede fissa e di attività artigianali, dell'intero territorio cittadino.
Sarà consentita soltanto la vendita e la somministrazione in contenitori di plastica o di carta. Il divieto è esteso anche alle aree concesse ai titolari di pubblici esercizi per posizionamento di tavoli e sedie, ferma restando la somministrazione secondo le consuete modalità per il consumo all'interno dei locali. Il mancato rispetto dell'ordinanza comporterà una sanzione pecuniaria di 250 euro per il primo accertamento. In caso di reiterazione sarà erogato nuovamente una sanzione pecuniaria di pari importo e si potrà disporre la sospensione dell'attività per un periodo di tempo compreso tra 7 e 15 giorni.
Con l'ordinanza 174, infine, è consentito a tutti i titolari di pubblici esercizi di prorogare l'orario di cessazione dei piccoli intrattenimenti musicali fino alle ore 2,30, esclusivamente per la serata a cavallo tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2015, e nel rispetto delle disposizioni stabilite dalla normativa in materia di contenimento delle emissioni sonore e di inquinamento acustico. La proroga fino alle 2,30 dell'orario dei piccoli trattenimenti musicali è consentita anche ai titolari di circoli privati.
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