Grande successo all’inaugurazione dell’“Officina del Mercato”: «Il cuore della città ritorna a pulsare»
Notevole partecipazione di pubblico e tanto calore per un’iniziativa che promette di rilanciare seriamente il Centro storico di Sassari.
SASSARI / Quando il sindaco Nicola Sanna ha tagliato il nastro rossoblù al fianco degli organizzatori, un applauso scrosciante ha sentenziato la volontà dei sassaresi di riscoprire una grande rinascita per il Centro storico. Sabato sera all’inaugurazione dell’«Officina del Mercato» sono stati straordinari il calore e la partecipazione del pubblico, con una fiumana di gente incuriosita e felice ritrovarsi numerosissima fra gli stand.
A fare da cornice alle pensiline liberty, un incantevole ornamento di fiori rossi realizzato dall’Associazione dei florovivaisti. Tanti i volti noti di personaggi del mondo dell’imprenditoria, di politici e sportivi. Ma soprattutto di gente comune, con la voglia di dire basta al pessimismo e iniziare insieme un nuovo percorso di sviluppo. In prima fila anche l’assessore alle Attività produttive Alessio Marras, dal cui tavolo ha preso slancio il progetto.
A fare da cornice alle pensiline liberty, un incantevole ornamento di fiori rossi realizzato dall’Associazione dei florovivaisti. Tanti i volti noti di personaggi del mondo dell’imprenditoria, di politici e sportivi. Ma soprattutto di gente comune, con la voglia di dire basta al pessimismo e iniziare insieme un nuovo percorso di sviluppo. In prima fila anche l’assessore alle Attività produttive Alessio Marras, dal cui tavolo ha preso slancio il progetto.
«È come se avessimo trapiantato un cuore in un corpo praticamente esanime - ha affermato commosso Carlo Colombino, presidente della Confcommercio territoriale - Questo cuore ora ha iniziato a pulsare, il sangue ha ripreso a circolare nelle arterie rinsecchite per dare ossigeno a ogni singola cellula».
Molta importanza ha avuto l’intenzione di riscoprire e valorizzare il cibo, l’agroalimentare locale. La gente ha potuto apprezzare i prodotti tipici di “Terre di Sardegna” di Nulvi, di “Andarinos” di Usini, della “Scuola di Cucina Gran Galà” di Porto Torres con le deliziose creazioni pasticcere del maestro Mauro Loi. Non è mancato nemmeno il torronificio di Tonara. Tutto nello spirito più genuino di Expo, quello di aprire una importante vetrina alle attività dell’hinterland e di tutta la Sardegna.
La serata ha trovato il suo culmine in un brindisi d’eccezione per promuovere altri prodotti straordinari, come gli spumanti “Akènta” di Santa Maria La Palma, famosi per la loro stagionatura sotto le acque del mare di Porto Conte, e gli ottimi panettoni artigianali dell’eclettico chef ittirese Fausto Tavera, celebre per il suo panettone record del peso di 50 chili. Presenti anche gli eccellenti artigiani dell’oreficeria “Il giglio”, della sartoria “Le Pavoncelle di Lino” e i maestri di coltelleria.
Grande l’entusiasmo di Gavino Sini, presidente della Camera di commercio, tra i principali sostenitori dell’iniziativa: «Oggi ripartiamo dal centro, ripartiamo dal cuore, recuperando le nostre radici perché abbiamo bisogno di nuovi germogli. Se rimarrà questo entusiasmo, e soprattutto la voglia di darsi fiducia l’un l’altro, di collaborare, sono convinto che da questi germogli verranno fuori dei fiori bellissimi».
L’Officina del Mercato è riuscita a creare uno stretto legame tra le diverse associazioni interessate (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Coldiretti) con la volontà di coinvolgere maggiormente i cittadini, affinché ognuno possa svolgere il suo ruolo, per quanto piccolo: tutti assieme si può mettere in moto un volano importante.
Brevissimo e diretto Nicola Sanna: «Oggi stiamo riscoprendo uno dei punti fondamentali, uno dei poli dell’attività cittadina. Al mercato si fa due chiacchiere, si racconta ciò che è successo la settimana prima. Questa sarà una vetrina delle attività, si faranno dei laboratori per far rinascere questa parte di Sassari fin troppo trascurata. Pensiamo insomma, al cuore della città».
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