Il pubblico di Sassari abbraccia tra gli applausi Adriana Lecouvreur
Applausi a scena aperta per l'opera di Francesco Cilea, al debutto assoluto in città.
SASSARI / Ci sono voluti 102 anni perché Sassari potesse finalmente conoscere Adriana Lecouvreur. Oltre un secolo di attesa culminato ieri, al Teatro Comunale, con i ripetuti e convinti applausi che il pubblico ha tributato all'opera di Francesco Cilea, in replica domenica alle 16,30.
Si conclude quindi con un grande successo la 71esima Stagione lirica dell'Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, che nonostante i pesanti tagli ai finanziamenti, in particolare quelli regionali, ha offerto alla città quattro apprezzatissime opere. Ma se le prime due, Carmen e Madama Butterfly, potevano contare anche sul richiamo della tradizione e per La scala di seta di Rossini l'autore era di per se stesso una garanzia, il poco conosciuto melodramma di Cilea ha conquistato Sassari grazie a un allestimento azzeccato e a un cast apprezzatissimo dagli spettatori.
Su tutti, l'Adriana di Donata D'Annunzio Lombardi, autentica primadonna come il personaggio che interpreta, che ha entusiasmato il teatro: a lei sono stati rivolti gli applausi più calorosi e intensi. Tutti i protagonisti hanno però raccolto il favore del Comunale: il tenore Leonardo Caimi ha dato vita a un convincente Maurizio, il baritono Francesco Paolo Vultaggio è stato un abile Michonnet, il fedele amico e confidente di Adriana.
Il mezzosoprano russo Elena Gabouri ha dato intensità alla Principessa di Bouillon, rivale della protagonista, così come successo ha riscosso il baritono Giancluca Margheri, il Principe di Bouillon, accompagnato dall'Abate Chazeuil interpretato da Matteo Macchioni. Applausi anche per Riccardo Fassi (Quinault), Ugo Tarquini (Poisson), Lucrezia Drei (M.lle Jouvenot), Lara Rotili (M.lle Dangeville) e il coro dell'Ente Concerti. Apprezzati anche i danzatori Akos Barat, Martina Claudia Gerbi e Gianfranca Bianchi, che hanno inscenato il balletto mitologico del terzo atto.
Ha certamente convinto l'allestimento del regista Ivan Stefanutti, curatore anche degli eleganti costumi nella scenografia in stile primo Novecento che ha via via accolto, nei quattro atti, il dietro le quinte della Comedie Française, il villino della Duclos, la sala da ballo del Principe e, infine, il soggiorno di Adriana. Una serie di ambientazioni raffinate, esaltate dal disegno luci di Paolo Coduri De Cartosio.
L'Adriana sassarese era molto attesa anche per il direttore d'orchestra, il giovane Andrea Battistoni, molto applaudito, che ha diretto l'Orchestra dell'Ente Concerti in una lunga e non facile prova.
La replica, su cui calerà il sipario per la Stagione lirica 2014, è fissata per domenica alle 16,30.
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