Malnutrizione senile: Ossi capofila di un progetto ASL
«L'80 per cento dei pazienti che vengono ricoverati nei reparti di Lungodegenza sono malnutriti». Lo rivela un'indagine effettuata dalla Unità Operativa di Lungodengenza e Post acuzie dell'Ospedale Civile di Sassari.
SASSARI / Il fenomeno, strettamente legato a svariati motivi, soprattutto medici, economici e sociali determina nell'anziano un alto rischio di morbilità, fragilità e mortalità e nel paziente ospedalizzato può prolungare la degenza con un notevole incremento dei costi del ricovero.
I dati locali non si discostano molto da quelli registrati in ambito nazionale e internazionale, e tutti sono concordi nel ritenere che la malnutrizione possa e debba essere prevenuta già in ambito territoriale presso il domicilio dell'anziano.
Per questo motivo l'Unità operativa di Lungodegenza della ASL di Sassari si è fatta promotrice del progetto di ricerca "Correzione della Malnutrizione senile nel Distretto di Sassari" che vede capofila il Comune di Ossi.
Lo studio, avviato in stretta collaborazione con il Distretto di Sassari della ASL 1 e che vede coinvolta anche l'Unità di Endocrinologia e Nutrizione dell'AOU, interesserà da gennaio 270 persone, per lo più over65 residenti nel Comune di Ossi e che vivono soli. Ai destinatari verrà somministrato un test MNA (Mini Nutritional Assessment) volto ad identificare il rischio di malnutrizione. Lo screening verrà effettuato a domicilio per i pazienti non autosufficienti oppure presso i locali messi a disposizione della medicina ambuatoriale di base di via Spinoza.
«Lo studio permetterà di trattare in maniera corretta i pazienti individuati come malnutriti» ci tiene a sottolineare il commissario della Azienda Sanitaria Locale di Sassari Agostino Sussarellu. «Inoltre, i dati ricavati permetteranno agli enti coinvolti, ASL e Comune di Ossi, di costruire un database sul fenomeno ed eventualmente promuoverne la pubblicazione su riviste scientifiche e la presentazione a Congressi di carattere geriatrico, endocrinologico e nutrizionale».
«Abbiamo condiviso con interesse il progetto di ricerca, proposto dal direttore dell''Unità operativa di Lungodegenza della ASL 1 dott. Antonio Uneddu, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di salute dei nostri cittadini in età senile e prevenire le patologie legate all'alimentazione» spiega Maria Laura Cossu, Assessore alle politiche sociali del Comune di Ossi.
I pazienti identificati come malnutriti saranno sottoposti ad una visita specialistica per stabilire un percorso personalizzato volto alla prescrizione di strategie correttive della malnutrizione. La rivalutazione mediante test verrà poi effettuata dopo un anno al fine di evidenziare eventuali modifiche del rischio di malnutrizione. La sinergia tra l'equipe della Lungodegenza e il Distretto di Sassari permetterà quindi di garantire la consulenza a domicilio e di gestire il malato in ambito familiare evitando i ricoveri.
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