Un consigliere d’amministrazione delle borgate per il Parco di Porto Conte
«Questo voler estromettere i residenti dalle scelte del territorio di appartenenza ha arrecato gravi danni all'immagine del Parco».
Il Comitato Rinascita della Bonifica evidenzia che «Tra le criticità che attanagliano i territori delle borgate di Alghero c’è anche quella relativa al mancato coinvolgimento di residenti locali all'interno dell’organo di gestione del Parco di Porto Conte.
Questo comporta un’evidente distanza tra le esigenze della zona e le azioni intraprese dal Parco stesso. Purtroppo abbiamo assistito negli anni a un vero e proprio assalto alla diligenza, con cariche e collaboratori dell’Ente selezionati tra persone che spesso vivevano in condomini in centro Alghero e che poco avevano a che fare con l’agricoltura e il turismo locali.
Questo comporta un’evidente distanza tra le esigenze della zona e le azioni intraprese dal Parco stesso. Purtroppo abbiamo assistito negli anni a un vero e proprio assalto alla diligenza, con cariche e collaboratori dell’Ente selezionati tra persone che spesso vivevano in condomini in centro Alghero e che poco avevano a che fare con l’agricoltura e il turismo locali.
Questo voler estromettere i residenti dalle scelte del territorio di appartenenza ha arrecato gravi danni all'immagine del Parco e ancora ne arrecherà se non si troverà una soluzione congrua, così come avviene nella maggior parte dei Parchi italiani, dove la rappresentanza stabile dei residenti nella gestione è un fatto oramai appurato.
Non stiamo parlando solo di “consulta” ma di un consigliere di amministrazione proposto dalle borgate maggiormente coinvolte tra i territori limitrofi al Parco: quindi Maristella o Guardia Grande.
Il fatto che la Regione abbia stabilito che chi ricoprirà i ruoli nel cda del Parco lo debba fare a titolo onorifico, dovrebbe limitare la fame di poltrone della politica per andare invece a favorire persone che hanno a cuore quel territorio e le competenze per contribuire a una gestione oculata. Auspichiamo che l’attuale amministrazione prenda in seria considerazione questa proposta di buon senso».
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