Allarme di Mario Bruno sui tagli della Regione all’assistenza ai disabili
Gravissime conseguenze per le famiglie algheresi. Pressing sulla Giunta regionale per reintegrare le somme in Bilancio.
Mario Bruno |
ALGHERO / Assistenza per i disabili a grave rischio a causa dei tagli previsti sulla Legge Finanziaria 2015 della Regione Sardegna al fondo per la non autosufficienza, progetti personalizzati per persone in situazione di handicap (legge 162/98) e ai progetti “Ritornare a Casa” per disabili gravissimi.
L’allarme è stato lanciato dal Sindaco Mario Bruno ieri in Consiglio Comunale, a cui ha illustrato la grave situazione costituita dal forte ridimensionamento dei finanziamenti che causano una perdita possibile di 219 progetti per altrettanti cittadini algheresi disabili gravi nell'ambito della legge 162 a cui vanno a sommarsi i tagli per le persone a più altra gravità del progetto “Ritornare a casa” con una previsione di diminuzione addirittura del 37,5%.
L’allarme è stato lanciato dal Sindaco Mario Bruno ieri in Consiglio Comunale, a cui ha illustrato la grave situazione costituita dal forte ridimensionamento dei finanziamenti che causano una perdita possibile di 219 progetti per altrettanti cittadini algheresi disabili gravi nell'ambito della legge 162 a cui vanno a sommarsi i tagli per le persone a più altra gravità del progetto “Ritornare a casa” con una previsione di diminuzione addirittura del 37,5%.
In particolare, l’esperienza sarda di quest’ultimo progetto risulta tra le eccellenze nazionali e internazionali, come dimostrano gli studi e le recenti pubblicazioni. Il “modello sardo” è indicato tra le cinque buone prassi scelte in tutta Italia nel rapporto di monitoraggio nazionale del Ministero delle Politiche Sociali. E il Comune di Alghero, in questo ambito ha contribuito realmente a garantire una migliore qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
«Il taglio – afferma Mario Bruno - crea un danno gravissimo anche per il Comune, l’istituzione più vicina al cittadino che deve dare adeguate risposte alle esigenze legittime della propria comunità e in particolare alle persone più deboli e verso i quali le famiglie non potranno che richiedere assistenza suppletiva creando profonda instabilità a livello locale nella rete dei servizi alla persona e nel sistema di sicurezza sociale».
Il Sindaco ha comunicato al Consiglio Comunale, che ha votato all'unanimità, la volontà di farsi parte attiva verso la Giunta regionale per reintegrare in Bilancio, prima dell’approvazione del Consiglio regionale, le somme tagliate nel Disegno di legge 1707P in favore delle politiche sociali e in particolare per le centinaia di cittadini disabili a greve rischio sostegno e assistenza.
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