Flavio Tranquillo a piede Lìberos
Il celebre giornalista di Sky Sport ed esperto di basket sarà ospite delle librerie sassaresi aderenti a Lìberos, in collaborazione con LiSa - Librai sardi in rete e Dinamo Sassari, per la presentazione del suo libro "Altro tiro, altro giro, altro regalo" (Baldini & Castoldi).
Giovedì 26 febbraio, h.18.30 - Sala conferenze della Camera di Commericio, Via Roma 74 - Sassari. Interverranno il giornalista de La Nuova Sardegna Roberto Sanna e l'allenatore della Dinamo Meo Sacchetti.
Libreria Azuni, Libreria Dessì/Mondadori, Libreria Koinè, Libreria Max88 e Messaggerie Sarde celebrano il basket insieme a uno dei più importanti esperti del settore e grazie all'intervento dell'allenatore della Dinamo, Meo Sacchetti, fresco vincitore della Coppa Italia.
Il basket non solo come sport, ma anche come veicolo di memoria e cultura, come ambito di aggregazione sociale. Il basket come possibilità. Cosa fa del basket uno dei giochi più belli al mondo? Tutto. Flavio Tranquillo racconta il suo amore per il Gioco, quello vero, in un saggio emozionante come una gara 7 delle Finals Nba.
L'AUTORE
È nato a Milano nel 1962, ma per motivi di discendenza ed elezione si sente calabrese. Nel 1975 è stato folgorato dal Gioco, e da allora la sua vita è cambiata in meglio. Nel basket è stato tifoso «trinariciuto», giocatore scarsissimo, buon arbitro e volenteroso allenatore. Dal 1983 si diletta al microfono, prima in radio e poi in TV. Dopo quarant’anni ha finalmente capito che sapere di non sapere di pallacanestro è un grande passo avanti. Sposato con Maria Luisa, è padre di due gemelli, Francesco e Michele. Sogna un mondo senza violenze e un’Italia senza mafie.
IL LIBRO
Capita, nella vita, di essere folgorati da qualcosa, o da qualcuno. Per Flavio Tranquillo, telecronista di Sky Sport, questo “qualcosa” è stato un Gioco inventato nel 1891, il basket. Anzi, qualcosa di più di un gioco, come ha detto Phil Jackson. Il libro nasce dall’esigenza di spiegare le ragioni di un innamoramento divenuto amore per un fenomeno sì sportivo ma anche sociale e culturale. L’autore declina le mille diverse prospettive da cui si può ammirare questo sport complesso ma non certo complicato che esalta il prezioso concetto di “squadra”. Un libro per appassionati e neofiti, per addetti ai lavori e tifosi, per giocatori, arbitri, allenatori e distratti. Un libro, in ultima analisi, per chi ha già la benigna “malattia” ma anche (anzi, soprattutto) per chi voglia farsela venire.
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