50esimo del mondiale, Burruni orgoglio di Alghero
La città di Alghero ricorda con orgoglio la storica vittoria mondiale di Tore Burruni, un esempio autentico di lealtà e correttezza.
ALGHERO / Correva il 23 aprile del 1965 quando il thailandese Pone Kingpetch accettò di combattere a Roma per il titolo mondiale dei pesi mosca sfidando Salvatore (Tore) Burruni.
Il resto è storia: l'algherese lo travolse sul piano del ritmo, della continuità, della potenza, conquistando il titolo mondiale con un enorme margine di punti. Fu il quinto italiano, dopo Carnera, D'Agata, Loi e Mazzinghi a indossare la prestigiosa cintura mondiale.
Il resto è storia: l'algherese lo travolse sul piano del ritmo, della continuità, della potenza, conquistando il titolo mondiale con un enorme margine di punti. Fu il quinto italiano, dopo Carnera, D'Agata, Loi e Mazzinghi a indossare la prestigiosa cintura mondiale.
«Tore Burruni era e rimane il simbolo di uno sport autentico e glorioso. Un esempio di lealtà e correttezza per l'Italia intera». Lo ricorda con orgoglio il Sindaco Mario Bruno nel cinquantesimo della storica vittoria mondiale. «E' l'atleta che più di tutti ha diffuso i veri valori dello sport esportando nel mondo la sua città, un esempio per le giovani generazioni».
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