Cinquecento tra studenti e volontari protagonisti a Gergei del “Figumurisca day”
Ripiantate centinaia di fico d’India distrutte due mesi fa nel bene confiscato di Su Piroi.
CAGLIARI / Sono state ripiantate a suon di musica le centinaia di fico d’India distrutte due mesi fa a Su Piroi, il centro per il volontariato e la legalità che ha sede a Gergei in un bene confiscato alla criminalità. Protagonisti del “Figumurisca Day”, organizzato da Libera Sardegna insieme al Centro Servizi per il Volontariato “Sardegna Solidale”, sono stati oltre cinquecento tra studenti delle scuole superiori e volontari di numerose associazioni, giunti da tutta l’isola.
I ragazzi hanno ripristinato le piante mentre nell’aria risuonavano le note de “I cento passi”, canzone simbolo della lotta per la legalità.
I ragazzi hanno ripristinato le piante mentre nell’aria risuonavano le note de “I cento passi”, canzone simbolo della lotta per la legalità.
Si è trattata di una vera e propria festa, a cui hanno preso parte gli studenti del Liceo di San Gavino Monreale, dell’istituto professionale “Loi” di Carbonia, “Buonarroti” di Guspini, “Margherita Castelvì” di Sassari, “Pertini” e “Buccari/Marconi” di Cagliari, del Liceo di Scienze umane e musicali di Nuoro, degli istituti superiori di Terralba e Mogoro, insieme ai ragazzi e alle ragazze delle scuole di Gergei, Isili, Nurallao e Orosei. Hanno offerto invece il loro supporto logistico alla manifestazione le associazioni Soccorso Iglesias, Sarda Ambiente di Sinnai, Masise di Sinnai, Euro 2001 di San Gavino, Croce Bianca di Orosei e le sezioni dell’Anpas Sardegna di Meana Sardo, Samugheo e Tonara.
All’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Gergei Rossano Zedda, che ha ringraziato i volontari e le associazioni per la loro presenza in paese. «Siamo delusi per quanto è avvenuto due mesi fa ma ora siamo pronti a ricominciare facendo festa» ha affermato. «Questa manifestazione dimostra che una mentalità negativa può essere sconfitta» ha detto invece il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai, «questi giovani sono il segno tangibile della speranza». Sulla stessa linea Bruno Loviselli, presidente del CO.Ge. Sardegna: «Sono stato uno dei tanti che nel corso di questi anni aveva piantato le piante poi distrutte e oggi vivo una giornata emozionante grazie a questi ragazzi provenienti da tutta la Sardegna». «Da Su Piroi parte un messaggio per tutta l’isola” ha commentato Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna e presidente di Sardegna Solidale, “un messaggio di legalità che passa per i nostri ragazzi».
Le piante distrutte due mesi fa erano state messi a dimora negli ultimi quattro anni dai giovani volontari partecipanti ai campi “Estate Liberi” organizzati dall’associazione Libera. Non si era trattato del primo atto vandalico, ma tutte le volte che il centro ha subìto danni simili (con la distruzione o il danneggiamento di finestre, vetri, cancelli, tegole, marmi, passamani, piante di fico d’India o di mirto), questi sono stati sempre puntualmente ripristinati. E così è stato anche stavolta.
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